mercoledì 30 gennaio 2013

Ma chi lo dice che l'utilizzo del "check box" è legittimo?

Nello speciale "Patenti e Multe"  di giorno 28 u.s.,  a cura del "Sole 24 ore", viene riportata una notizia che a mio avviso è fuorviante per chi legge:"i check box?Utilizzo legittimo.

Ma chi l'ha mai detto che il loro utilizzo è legittimo?NESSUNO.
Nemmeno il Ministero dei Trasporti, intervenuto più volte nella questione, ha mai detto che è il manufatto è legittimo, ma è solo entrato nel merito dei controlli sulla velocità con il loro impiego, ribadendo anche ai più sordi che:"In conclusione, e in conformità alle argomentazioni sopra riportate, l'impiego dei dispositivi citati in oggetto non può essere autorizzato. 

 DELLA SERIE:NON C'E' PERGGIOR SORDO CHE NON VUOL SENTIRE!!!!

Non si tratta quindi di apparecchiature per il controllo della velocita ma meri contenitori o simulacri (aggiungerei abusivi come lo sarebbe, alla stessa stregua, qualsiasi altro manufatto di legno, metallo o altro), così come definiti da parere 10258 del 4 febbraio 2008).

Non a caso: "a metà settembre 2012 il prefetto Camillo Andreana ha inviato una lettera a tutti i primi cittadini di alcuni piccoli Comuni del bergamasco, richiamando il parere governativo (Prot. 4295 del 24/07/2012), avvertendoli che l’uso di fondi per l’acquisto di materiale non approvato dallo Stato può essere considerato un vero e proprio danno erariale. Scrive il prefetto: «Le signorie loro valutino la possibile sussistenza di profili di danno erariale laddove vi sia l'acquisto di dispositivi non previsti dalle vigenti normative»" Per cui può essere un danno alle casse comunali acquistare gli Speed Check come semplice deterrente pur sapendo che il ministero non approva quell'utilizzo".(v. interpellanza di Graziano Cappannelli (Idv) al sindaco di Gubbio).

Mario Serio
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