Circolare 29 ottobre 2020. Linee guida per la redazione dei piani provinciali riguardanti la ricerca delle persone scomparse
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rivolto soprattutto ad operatori di Polizia che vogliono tenersi costantemente aggiornati
Circolare 29 ottobre 2020. Linee guida per la redazione dei piani provinciali riguardanti la ricerca delle persone scomparse
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DECRETO-LEGGE 28 ottobre 2020, n. 137
Ulteriori misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese, giustizia e sicurezza, connesse all'emergenza epidemiologica da Covid-19. (20G00166) (GU Serie Generale n.269 del 28-10-2020)
note: Entrata in vigore del provvedimento: 29/10/2020
Questo Governo vorrebbe farmi credere che tra la bozza in circolazione g. 27 ottobre alle ore 17 ( bozza del provvedimento
che già anticipava le misure previste, i relativi beneficiari e i
requisiti per accedere agli indennizzi e alle altre misure di sostegno) e quello approvato dopo qualche oretta sia caduto un meteorite che ha cambiato le sorti dello stesso, ed in particolare quelle della POLIZIA LOCALE ITALIANA (V.art. 28 e 29 della bozza).
Non mi dilungo piu' di tanto perchè sono abbastanza schifato ma per quanto mi riguarda la risposta ce l'ho.
Il bello è che ce lo dice pure ASAPS :)
Largo ai SINDACATI
Per l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli lockdown totale per tutti gli ambienti di gioco "dedicati", ma spazio - ancora - per tutte le altre forme di gioco consentite all'interno dei pubblici esercizi che rimangono aperti, sia pure al netto delle varie restrizioni orarie, nazionali e locali.
CHIUSI |
DPCM 24 ottobre 2020 E Circolare GABINETTO DEL MINISTRO N.
15350/117(2)/1 Uff III-Prot.Civ. Roma, 27 ottobre 2020 (la trovate su telegram) l) sono sospese le
attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò; |
APERTI |
Agenzia delle Dogane e dei Monopoli Circolare Prot.: 374103/RU del 26 Ottobre 2020 (la trovate su telegram) Per quanto riguarda, invece, la raccolta del gioco pubblico presso pubblici esercizi c.d. “generalisti”
(con codice ateco principale diverso dal gioco, come a scopo esemplificativo
bar e rivendite di tabacchi) non sono previste disposizioni specifiche e, di
conseguenza, troveranno applicazione le norme del DPCM che riguardano tali
locali, fatte salve le norme più restrittive adottate dalle singole Regioni. |
CHIUSI |
Umbria: il Tar dell'Umbia riapre sale giochi e scommesse (sospendendo
l'ordinanza regionale), ma restano spente le slot nei bar |
CHIUSI |
Liguria: Anche le slot machines installate nei bar e nei tabacchi
dovranno essere spente alle 18 in punto. A chiarirlo una faq della Regione
Liguria che cerca di spiegare l’ultima ordinanza regionale sulle misure anti
contagio per sale giochi, sale scommesse e sale bingo. Da cui il chiarimento
sulle ‘macchinette’ nei pubblici esercizi. |
CHIUSI |
Lombardia: Stop su cui pende il verdetto del Tar che sarà visto a Novembre 2020 |
«L’incontro è stato positivo e si è svolto con uno spirito di massima collaborazione tra le istituzioni». Lo ha dichiarato il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, al termine della video conferenza con il presidente dell’Anci, Antonio Decaro, e con i sindaci delle città metropolitane, alla quale hanno partecipato anche il sottosegretario all’Interno Achille Variati, il capo di gabinetto del Viminale, Bruno Frattasi, il capo del Dipartimento della pubblica sicurezza Franco Gabrielli.
«Sono convinta – ha detto la responsabile del Viminale – che la consueta stretta collaborazione tra il ministero dell’Interno e i sindaci, come è già successo con grande senso di responsabilità all’inizio dell’emergenza sanitaria, consentirà di affrontare tutte le problematiche legate ai controlli e alle possibili chiusure di aree urbane imposte dal contenimento della diffusione del virus Covid 19. In questo periodo di emergenza - valutate le esigenze stabilite nell’ambito dei singoli comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica, anche al fine dell’individuazione delle aliquote di polizia locale che potranno integrare il dispositivo di controllo - verranno utilizzate le forze di polizia necessarie per i servizi di presidio del territorio stabiliti di volta in volta».
Nel corso dell’incontro è stato confermato l’impegno sollecitato dai sindaci per le risorse necessarie a garantire l’assunzione a tempo determinato di appartenenti alle polizie locali che possano supportare i servizi sul territorio e i controlli stabiliti nell’ambito dei comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica. Stesso impegno è stato ribadito per prevedere anche nel 2021 la possibilità di confermare le risorse destinate al fondo speciale per gli straordinari delle forze di polizia locale.
«Abbiamo avuto con la ministra Lamorgese un confronto franco e chiarificatore, a partire da quell’articolo dell’ultimo Dpcm che ipotizza per alcune strade limitazioni a sostare in piedi al fine di evitare gli assembramenti», ha dichiarato il presidente dell’Anci. «Con il senso di responsabilità che ci appartiene – ha aggiunto Decaro - ogni sindaco sta lavorando di concerto con prefetto e questore nell’ambito del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Lavoriamo insieme per individuare le aree su cui intervenire. Abbiamo chiesto alla ministra di incrementare il numero di agenti delle forze dell’ordine perché siamo convinti che il controllo e il rispetto delle nostre ordinanze debba essere assicurato dallo Stato. Attraversiamo un momento molto difficile per il Paese. La collaborazione è l’unica strada per provare a uscirne».
LUCIANA LAMORGESE
https://www.interno.gov.it
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COMMENTO POLIZIALOCALEBLOG:
😂😂😂😂😂😂😂😂😂
Ma perchè la collaborazione viene chiesta sempre dopo e come mai ogni volta deve rimediarsi con una specie di sanatoria?
P.S. Ci sono ancora operatori di Polizia Locale che aspettano il pagamento "Ordine Pubblico" al pari di tutti gli altri operatori di Polizia
Con l'innovativa statuzione dell'art. 11 del decreto-sicurezza è la previsione – ad integrazione dell'art. 13 del decreto legge 14/2017, della facoltà del Questore di disporre l'inibizione all'accesso ad interni ed adiacenze di locali pubblici ed esercizi quali scuole, università, ristoranti, bar, caffé, gelaterie, pasticcerie, etc. a carico di persone che siano state condannate con sentenza non ancora definitiva o addirittura soltanto denunziate per reati di cessione di sostanze stupefacenti per fatti ivi avvenuti.
Connessa all'introduzione di tale prescrizione è la creazione dell'autonoma fattispecie delittuosa volta a sanzionarne la violazione con la reclusione dai 6 mesi ai 2 anni e con la multa da 8.000 a 20.000 euro.
Tale rafforzamento del così detto “Daspo urbano” è con lo stesso articolo ribadito mediante la previsione – sempre in capo al Questore – dell'analoga facoltà di disporre il divieto di accesso a specifici esercizi pubblici o locali di pubblico trattenimento a carico di persone denunciate o condannate, anche con sentenza non definitiva, per avere ivi commesso delitti contro la persona o contro il patrimonio o aggravati per ragioni discriminatorie o comunque per reati commessi in occasione di gravi disordini.
Tale inibizione può essere estesa ad analoghi locali dell'intera provincia nel caso il destinatario dell'ordine, per la medesima causa, sia stato condannato anche non definitivamente ovvero sottoposto a fermo o arresto ed il “Daspo urbano” deve intendersi esteso alle prossimità dei luoghi ivi richiamati.
Anche la violazione di tali ultime previsioni, oggetto dei novellati commi 1 e 1bis dell'art. 13 bis del decreto legge n. 14 del 2017, è da oggi sanzionata con la pena della reclusione da 6 mesi a 2 anni e con la multa da 8.000 a 20.000 euro.