«Invece di investire in sicurezza stradale alcuni amministratori spendono soldi per innocui spaventapasseri». Nella questione legata agli Speed Check interviene Federconsumatori, ricordando che nei centri abitati queste apparecchiature non si possono usare.
«Pensavamo - scrive l'associazione dei consumatori - che la vicenda dei “rosso stop” (sistemi di rilevazione delle infrazioni agli incroci installati senza tenere conto delle dovute autorizzazioni) avesse insegnato che coloro i quali devono fare rispettare la legalità dovessero essere i primi a dare il buon esempio: siamo stati delusi».
In molti comuni della nostra provincia, scrive Federconsumatori, sono state posate apparecchiature per la rilevazione della velocità Speed Check prive delle autorizzazioni e, soprattutto, della dovuta assistenza da parte di un tutore dell'ordine.
«In particolare - sottolinea l'associazione - nei centri abitati la legge non consente l'installazione di postazioni di controllo velocità totalmente automatiche; pertanto i Comuni devono garantire, assieme alle apparecchiature, la presenza di vigili».
«Pensavamo - scrive l'associazione dei consumatori - che la vicenda dei “rosso stop” (sistemi di rilevazione delle infrazioni agli incroci installati senza tenere conto delle dovute autorizzazioni) avesse insegnato che coloro i quali devono fare rispettare la legalità dovessero essere i primi a dare il buon esempio: siamo stati delusi».
In molti comuni della nostra provincia, scrive Federconsumatori, sono state posate apparecchiature per la rilevazione della velocità Speed Check prive delle autorizzazioni e, soprattutto, della dovuta assistenza da parte di un tutore dell'ordine.
«In particolare - sottolinea l'associazione - nei centri abitati la legge non consente l'installazione di postazioni di controllo velocità totalmente automatiche; pertanto i Comuni devono garantire, assieme alle apparecchiature, la presenza di vigili».
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