giovedì 20 marzo 2014

"Finti autovelox usati dai comuni: il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di cui sono a capo ha ribadito il suo parere negativo. Non sono in regola e possono anche costituire un pericolo".

O prima o poi i nodi dovevano venire al pettine....(e siamo solo all'inizio), e dopo che anche "Le Iene" si sono occupati, recentemente,  dei finti autovelox, si cominciano a mettere i puntini sulle i e si cominciano a prendere le distanze  dallo "speed check".

E' di queste ultime ore la notizia che:"Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha comunicato di aver scritto al presidente dell’Anci Fassino ribadendo il suo parere negativo sui “dissuasori di velocità”, il cui uso si sta diffondendo in numerosi Comuni".

Chissà ora cosa avranno da dire ancora tutti quegli pseudo-esperti  della materia  (con i quali ho  anche dibattuto pubblicamente), che si erano sbilanciati a favore del loro utilizzo...Tutte le loro "certezze", basate sul nulla assoluto, peraltro,cominciano a vacillare......

Evito di fare nomi per ovvi motivi, ma basta fare una piccola ricerca su internet per averne contezza.

A titolo esemplificatico ecco cosa scriveva poco tempo fa una sedicente società:
E' proprio il caso di dire, che ogni tanto, qualche sassolino dalle scarpe bisogna toglierlo.......

Mario Serio
Riproduzione Riservata

Sotto l'articolo apparso sul sito del Ministro Maurizio Lupi
Qui la puntata del 13 Marzo 2014 andata in onda su "LE IENE"
Precedenti posts del sottoscritto: 

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Finti autovelox usati dai comuni: il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di cui sono a capo ha ribadito il suo parere negativo. Non sono in regola e possono anche costituire un pericolo.



Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha comunicato di aver scritto al presidente dell’Anci Fassino ribadendo il suo parere negativo sui “dissuasori di velocità”, il cui uso si sta diffondendo in numerosi Comuni.
Allegati alla lettera anche i pareri negativi già espressi in passato dagli uffici del Ministero competenti in materia (si tratta di 9 risposte alle richieste di comuni, forze di polizia locale e associazioni di consumatori, dal 2010 al 2014).
I cosiddetti “finti autovelox” sono “Dispositivi costituiti da contenitori vuoti in materiale prevalentemente plastico di varia foggia e colorazione che vengono posti a margine della strada con il dichiarato intento di condizionare la velocità dei veicoli”.
Per il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti “Non sono inquadrabili in alcuna delle categorie di dispositivo o di segnaletica previste dal vigente Codice della Strada” e pertanto “Non sono suscettibili né di omologazione né di approvazione o autorizzazione”.
Dal Ministero si aggiunge che i finti autovelox possono anche costituire un pericolo: “La loro eventuale dislocazione a bordo strada dovrebbe considerare la possibilità che tali manufatti possano costituire ostacolo fisso, ancorché posti al di fuori della carreggiata”.

Il Capo di Gabinetto del Ministro Lupi invita quindi il sindaco di Torino, in qualità di Presidente dell’Anci, a “dare ampia diffusione” alla lettera “Affinché le varie amministrazioni possano tenere conto delle considerazioni appena svolte nelle loro valutazioni che, peraltro, non dovranno prescindere da una valutazione complessiva della congruità della spesa, sia in termini specifici che sotto il profilo dei benefici conseguibili ai fini della sicurezza stradale”.

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AGGIORNAMENTO DEL 23 MARZO 2014