Trattamento accessorio dipendenti enti locali: la nota del MEF
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, attraverso una nota della Ragioneria Generale dello Stato, ha fornito le indicazioni attuative sull’articolo 14, comma 1-bis, del decreto-legge n. 25 del 14 marzo 2025 (convertito con modifiche dalla legge n. 69 del 9 maggio 2025). Il provvedimento riguarda l’integrazione del trattamento accessorio per il personale non dirigente di Regioni, Province, Comuni e Città Metropolitane, con l’obiettivo di rendere più omogenea la retribuzione accessoria a livello nazionale.
Il meccanismo si applica esclusivamente agli enti che, nel 2023, hanno registrato una quota della componente stabile del Fondo risorse decentrate – comprensiva delle somme destinate agli incarichi di Elevata Qualificazione – inferiore al 48% rispetto alla spesa complessiva per gli stipendi tabellari. Questi enti potranno aumentare la componente stabile del Fondo a partire dal 2025, nel rispetto di precise condizioni finanziarie.
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Qui il documento completo.
Il meccanismo si applica esclusivamente agli enti che, nel 2023, hanno registrato una quota della componente stabile del Fondo risorse decentrate – comprensiva delle somme destinate agli incarichi di Elevata Qualificazione – inferiore al 48% rispetto alla spesa complessiva per gli stipendi tabellari. Questi enti potranno aumentare la componente stabile del Fondo a partire dal 2025, nel rispetto di precise condizioni finanziarie.
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