martedì 23 aprile 2024

La flex-sentenza che ha dichiarato la morte dell'autovelox

Giorni fa la notizia che un avvocato ha fatto ricorso in Cassazione per una multa ricevuta per eccesso di velocità ed ha vinto (vedi qui).

Ma vediamo come mai l'avvocato ha intrapreso la strada del ricorso, mettendo in ginocchio tutte quelle amministrazioni che si campano e  foraggiano con le multe da autovelox.

La sentenza che ha dato l'input all'avvocato è la sentenza del giudice di pace di Borgo Valsugana (TN).

 Il giudice di pace, con sentenza n. 43/2023(allegata su telegram) ha rilevato che: "L'amministrazione convenuta afferma che l'apparecchiatura Telelasr Trucam sia stata omologata con decreto prot. n° 3248 del 13/06/11. Tuttavia tale atto, non prodotto, ha natura di determina dirigenziale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), a firma del Direttore Generale dott. ing. Sergio Dondolini, ovunque reperibile in rete, ma non di decreto di omologazione da parte del Ministero dei Lavori Pubblici, ex art. 192 C.d.S. L'art. 192, comma 2, Reg. es. C.d.S., descrive, nel dettaglio, tutte le operazioni per l'ottenimento dell'omologazione e dell'approvazione, prevedendo la procedura di omologazione, mentre il comma 3 quella di approvazione". 

 Pertanto deve ritenersi che tutte le apparecchiature elettroniche di rilevamento della velocità "debbano essere sottoposte a procedura di omologazione, disciplinata dall'art. 192 C.d.S., mentre ogni diversa procedura adottata in difformità" allo schema legislativamente previsto per tale tipo di apparecchiatura, dovrà "ritenersi illegittima stante la sua inidoneità" a conferire certezza ai rilevamenti, in considerazione del fatto che il legislatore richiede, per la mera approvazione, una minore precisione mentre nel caso dell'omologazione si richiedono vincoli più "forti di rispondenza a determinate caratteristiche e prescrizioni poste, evidentemente, nell'interesse della collettività" ed a presidio della garanzia del diritto di difesa.