venerdì 21 gennaio 2022

Proroga permessi costruire, Scia, concessioni e autorizzazioni validi su richiesta

È incostituzionale la proroga dei termini dei titoli abilitativi disposta durante l’emergenza COVID-19 dalla Lr Lombardia (legge 18/2020) in modo difforme da quanto ha previsto lo Stato con i decreti legge 18 e 76 del 2020. ‘‘Le pur gravi difficoltà che investono il settore delle costruzioni in Lombardia, peraltro riscontrabili anche in altre realtà regionali, non giustificano l’introduzione di un regime regionale difforme’’.
Questo quanto emerge dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 245 del 21/12/2021, che ha dichiarato illegittima la disposizione regionale di proroga dei termini, impugnata dal Governo perché in contrasto con la disciplina statale che, incidendo sulla durata dei titoli abilitativi, partecipa della natura di principio fondamentale della materia del governo del territorio. La Corte ha osservato che, nel seguire lo sviluppo dell’emergenza COVID-19 e delle sue drammatiche ricadute, il legislatore statale ha inteso bilanciare l’interesse dei beneficiari dei titoli a conservare i rispettivi diritti e l’interesse pubblico a non vincolare l’uso del territorio per un tempo eccessivo. Di qui la proroga generalizzata dei titoli abilitativi su tutto il territorio nazionale, fino al novantesimo giorno successivo alla cessazione dello stato di emergenza.
Questo significa, quindi, che i permessi di costruire, le Scia e le autorizzazioni resteranno validi fino a 90 giorni dopo la cessazione dello stato di emergenza (previsto per il 31 marzo 2022), quindi fino al 29 giugno 2022 ma che, in base all’articolo 10, comma 4 del DL 76/2020, il regime di proroga della validità dei titoli abilitativi e delle autorizzazioni non è automatico, ma opera solo su richiesta dell’interessato.
Conseguentemente, in tutta Italia, quindi, i permessi di costruire, le Scia e le autorizzazioni in scadenza tra il 31 gennaio 2020 e il 31 dicembre 2021 saranno validi fino al 29 giugno 2022, a condizione che la proroga venga, appunto, richiesta dall’interessato.
ANCI LOMBARDIA