DECRETO-LEGGE 30 gennaio 2021, n. 7
Proroga di termini in materia di accertamento, riscossione, adempimenti e versamenti tributari, nonche' di modalita' di esecuzione delle pene in conseguenza dell'emergenza epidemiologica da COVID-19. (21G00010) (GU Serie Generale n.24 del 30-01-2021)
note: Entrata in vigore del provvedimento: 31/01/2021
Proroga di termini in materia di accertamento, riscossione, adempimenti e versamenti tributari, nonche' di modalita' di esecuzione delle pene in conseguenza dell'emergenza epidemiologica da COVID-19. (21G00010) (GU Serie Generale n.24 del 30-01-2021)
note: Entrata in vigore del provvedimento: 31/01/2021
DECRETO-LEGGE
30 gennaio 2021, n. 7
Proroga di termini in materia di accertamento, riscossione, adempimenti e versamenti tributari, nonche' di modalita' di esecuzione delle pene in conseguenza dell'emergenza epidemiologica da COVID-19. (21G00010)(GU n.24 del 30-1-2021)
Vigente al: 31-1-2021
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione;
Vista la legge 26 luglio 1975, n. 354, recante «Norme
sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure
privative e limitative della liberta'»;
Visto il decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137, convertito, con
modificazioni, dalla legge 18 dicembre 2020, n. 176, recante
«Ulteriori misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno
ai lavoratori e alle imprese, giustizia e sicurezza, connesse
all'emergenza epidemiologica da COVID-19»;
Visto il decreto-legge 15 gennaio 2021, n. 3, recante «Misure
urgenti in materia di accertamento, riscossione, nonche' adempimenti
e versamenti tributari»;
Considerata la straordinaria necessita' ed urgenza di introdurre
ulteriori misure di differimento di termini in materia di notifiche
di atti di contestazione, irrogazione di sanzioni tributarie, e di
adempimenti e versamenti a carico di contribuenti;
Ritenuta la straordinaria necessita' ed urgenza di prorogare le
misure dettate in materia di detenzione domiciliare, permessi premio
e licenze in conseguenza della perdurante emergenza sanitaria da
COVID-19;
Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella
riunione del 29 gennaio 2021;
Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei ministri, del
Ministro dell'economia e delle finanze e del Ministro della
giustizia;
E m a n a
il seguente decreto-legge:
Art. 1
Proroghe di termini in materia tributaria
1. All'articolo 157 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34,
convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77,
sono apportate le seguenti modificazioni:
a) il comma 1 e' sostituito dal seguente: «1. In deroga a quanto
previsto all'articolo 3 della legge 27 luglio 2000, n. 212, gli atti
di accertamento, di contestazione, di irrogazione delle sanzioni, di
recupero dei crediti di imposta, di liquidazione e di rettifica e
liquidazione, per i quali i termini di decadenza, calcolati senza
tener conto del periodo di sospensione di cui all'articolo 67, comma
1, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con
modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, scadono tra l'8
marzo 2020 ed il 31 dicembre 2020, sono emessi entro il 31 dicembre
2020 e sono notificati nel periodo compreso tra il 1° marzo 2021 e il
28 febbraio 2022, salvo casi di indifferibilita' e urgenza, o al fine
del perfezionamento degli adempimenti fiscali che richiedono il
contestuale versamento di tributi.»;
b) il comma 2-bis e' sostituito dal seguente: «2-bis. Gli atti,
le comunicazioni e gli inviti di cui al comma 2 sono notificati,
inviati o messi a disposizione nel periodo compreso tra il 1° marzo
2021 e il 28 febbraio 2022, salvo casi di indifferibilita' e urgenza,
o al fine del perfezionamento degli adempimenti fiscali che
richiedono il contestuale versamento di tributi. Restano ferme le
disposizioni previste dall'articolo 1, comma 640 della legge 23
dicembre 2014, n. 190.»;
c) il comma 3 e' sostituito dal seguente: «3. I termini di
decadenza per la notificazione delle cartelle di pagamento previsti
dall'articolo 25, comma 1, lettere a) e b), del decreto del
Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602, sono prorogati
di quattordici mesi relativamente:
a) alle dichiarazioni presentate nell'anno 2018, per le somme
che risultano dovute a seguito dell'attivita' di liquidazione
prevista dagli articoli 36-bis del decreto del Presidente della
Repubblica 29 settembre 1973, n. 600, e 54-bis del decreto del
Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633;
b) alle dichiarazioni dei sostituti d'imposta presentate
nell'anno 2017, per le somme che risultano dovute ai sensi degli
articoli 19 e 20 del decreto del Presidente della Repubblica 22
dicembre 1986, n. 917;
c) alle dichiarazioni presentate negli anni 2017 e 2018, per le
somme che risultano dovute a seguito dell'attivita' di controllo
formale prevista dall'articolo 36-ter del decreto del Presidente
della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600.»;
d) il comma 4 e' sostituito dal seguente: «4. Con riferimento
agli atti indicati ai commi 1 e 2 notificati entro il 28 febbraio
2022 non sono dovuti, se previsti, gli interessi per ritardato
pagamento di cui all'articolo 6 del decreto del Ministro
dell'economia e delle finanze 21 maggio 2009, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale 15 giugno 2009, n. 136, e gli interessi per
ritardata iscrizione a ruolo di cui all'articolo 20 del decreto del
Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602, per il periodo
compreso tra il 1° gennaio 2021 e la data di notifica dell'atto
stesso. Con riferimento alle comunicazioni di cui al comma 2 non sono
dovuti gli interessi per ritardato pagamento di cui all'articolo 6
del citato decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 21
maggio 2009 dal mese di elaborazione, e gli interessi per ritardata
iscrizione a ruolo di cui all'articolo 20 del decreto del Presidente
della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602, per il periodo compreso
tra il 1° gennaio 2021 e la data di consegna della comunicazione.».
2. All'articolo 68 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18,
convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, il
comma 1 e' sostituito dal seguente: «1. Con riferimento alle entrate
tributarie e non tributarie, sono sospesi i termini dei versamenti,
scadenti nel periodo dall'8 marzo 2020 al 28 febbraio 2021, derivanti
da cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione,
nonche' dagli avvisi previsti dagli articoli 29 e 30 del
decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni,
dalla legge 30 luglio 2010, n. 122. I versamenti oggetto di
sospensione devono essere effettuati in unica soluzione entro il mese
successivo al termine del periodo di sospensione. Non si procede al
rimborso di quanto gia' versato. Si applicano le disposizioni di cui
all'articolo 12 del decreto legislativo 24 settembre 2015, n. 159.».
3. Il termine finale di cui all'articolo 152, comma 1, primo
periodo, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con
modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, e' prorogato al 28
febbraio 2021.
4. Restano validi gli atti e i provvedimenti adottati e gli
adempimenti svolti dall'agente della riscossione nel periodo dal 1°
gennaio 2021 al 15 gennaio 2021 e sono fatti salvi gli effetti
prodottisi e i rapporti giuridici sorti sulla base dei medesimi;
restano altresi' acquisiti, relativamente ai versamenti eventualmente
eseguiti nello stesso periodo, gli interessi di mora corrisposti ai
sensi dell'articolo 30, comma 1, del decreto del Presidente della
Repubblica 29 settembre 1973, n. 602, ovvero le sanzioni e le somme
aggiuntive corrisposti ai sensi dell'articolo 27, comma 1, del
decreto legislativo 26 febbraio 1999, n. 46. Agli accantonamenti
effettuati e alle somme accreditate nel predetto periodo all'agente
della riscossione e ai soggetti di cui all'articolo 52, comma 5,
lettera b), del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, si
applicano le disposizioni dell'articolo 152, comma 1, terzo periodo,
del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con
modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77; alle verifiche di
cui all'articolo 48-bis, comma 1, del decreto del Presidente della
Repubblica 29 settembre 1973, n. 602, effettuate nello stesso periodo
si applicano le disposizioni dell'articolo 153, comma 1, secondo
periodo, del citato decreto-legge n. 34 del 2020.
5. L'articolo 1 del decreto-legge 15 gennaio 2021, n. 3, e'
abrogato.
Art. 2 Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19 in ambito penitenziario 1. Al decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 dicembre 2020, n. 176, sono apportate le seguenti modificazioni: a) all'articolo 28, comma 2, le parole «31 gennaio 2021» sono sostituite dalle seguenti: «30 aprile 2021»; b) all'articolo 29, comma 1, le parole «31 gennaio 2021» sono sostituite dalle seguenti: «30 aprile 2021»; c) all'articolo 30, comma 1, le parole «31 gennaio 2021» sono sostituite dalle seguenti: «30 aprile 2021».
Art. 3 Disposizioni finanziarie 1. Agli oneri derivanti dall'articolo 1, valutati per l'anno 2021 in 64,10 milioni di euro in termini di saldo netto da finanziare di competenza, 206,9 in termini di saldo netto da finanziare di cassa e 253,2 milioni di euro in termini di indebitamento netto e fabbisogno, si provvede per i medesimi importi mediante il ricorso all'indebitamento autorizzato dalla Camera dei deputati e dal Senato della Repubblica con le risoluzioni di approvazione della relazione al Parlamento presentata ai sensi dell'articolo 6 della legge 24 dicembre 2012, n. 243 in data 20 gennaio 2021. Conseguentemente, all'allegato 1 di cui all'articolo 1, comma 1, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, gli importi, per l'anno 2021, sono rideterminati come indicato nell'Allegato 1 al presente decreto. 2. Dall'attuazione dell'articolo 2 non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Le Amministrazioni interessate provvedono agli adempimenti connessi mediante l'utilizzazione delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente. 3. Ai fini dell'immediata attuazione delle disposizioni recate dal presente decreto il Ministro dell'economia e delle finanze e' autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.
Art. 4 Entrata in vigore 1. Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sara' presentato alle Camere per la conversione in legge. Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara' inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare. Dato a Roma, addi' 30 gennaio 2021 MATTARELLA Conte, Presidente del Consiglio dei ministri Gualtieri, Ministro dell'economia e delle finanze Bonafede, Ministro della giustizia Visto, il Guardasigilli: Bonafede
Allegato 1
(articolo 3, comma 1)
RISULTATI DIFFERENZIALI
Parte di provvedimento in formato grafico