mercoledì 17 febbraio 2021

Incredibile: multa perché il velox dice 983 km all’ora



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Neanche fosse stato a bordo della macchina del tempo del film Ritorno al futuro. O di un jet utilizzato per coprire più in fretta la distanza fra il Polesine e i Colli Euganei (e non le Montagne Rocciose, o l’altopiano del Tibet). Questa volta il velox che ha pizzicato un automobilista polesano è davvero andato in tilt. Perché l’eccesso di velocità constatato qualche giorno fa ad un lavoratore della provincia di Rovigo, e messo nero su bianco nel verbale spedito a casa, parla di una velocità folle: esattamente i 983 chilometri orari. Proprio così, non i 98,3 all’ora, e nemmeno i 198 (che già sarebbe una velocità assurda sulle nostre strade), ma i 983 all’ora. E virgola 25 per giunta. Secondo il corpo di polizia locale “Euganeo”, di Este, il Fiorino condotto da un lavoratore polesano andava a questa velocità.
Una storia di straordinaria velocità, ma di ordinaria burocrazia, perché solo una indefessa burocrazia poteva ritenere sensato il responso del velox piazzato sulla strada che da Este porta a Montagnana, e alla base della multa per eccesso di velocità, recapitata al polesano, al quale ora non resta che proporre ricorso contro una sanzione più assurda che rara.

Tutto è successo il 12 gennaio scorso quando poco dopo mezzogiorno il cittadino polesano sta guidando il suo mezzo sulla strada regionale 10 nel territorio di Este. Il Fiorino passa accanto ad un autovelox. Che scatta il suo flash “produci multe”, forse perché l’auto stava andando oltre i limiti, oppure per chissà quale guasto.
Fatto sta che nei giorni scorsi al polesano arriva la raccomandata del corpo di polizia locale Euganeo. Una di quelle buste che quando le vedi già cominci a sentire il portafoglio più leggero. Ed infatti il verbale contenuto nella busta è quello di una sanzione per eccesso di velocità. Un verbale scritto in modo dettagliato, inappuntabile... o quasi. C’è scritto che il mezzo del polesano risulta essere in multa per aver superato di ben 60 chilometri il limite massimo consentito su quel tratto di strada. Di 60 chilometri orari? Accidenti, verrebbe da pensare, ma a quanto sarà andato? A 130 come in autostrada? A 170 come su una pista? Macchè. In base al responso del velox l’auto sfrecciava ai 983,25 chilometri orari. Più o meno la velocità di un aereo in una rotta transcontinentale. Una velocità che nemmeno una Ferrari da Formula uno sul circuito di Monza si sognerebbe di poter avvicinare. Ma per quel verbale tutto può essere, anche perché si puntualizza che il limite di velocità è stato superato di 893,25 chilometri all’ora. Precisi fino in fondo.

Ma l’assurdità della contestazione risulta addirittura amplificata dalla certosina precisione della velocità ipotizzata, con tanto di decimali. Altro che furbetto dell’acceleratore, se il risultato del velox fosse giusto saremmo di fronte all’inventore del teletrasporto. Ve lo immaginate? Da Rovigo a Vicenza in pochi secondi, da Trento a Catania in un’oretta, anche solo per prendere un caffè (ma quanto costerebbe un pieno?).

Al di là di facili ironie il verbale è stato compilato in ogni sua parte, e all’imprenditore spedita una multa di 745 euro, con tanto di sospensione pluriennale della patente di guida e di decurtazione di punti dalla stessa. Tutto vero, tutto assurdo.

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