domenica 19 luglio 2020

Abuso d’ufficio per pubblici ufficiali, le novità nel testo del Decreto Semplificazioni 2020.

Il decreto Semplificazioni apporta modifiche incisive alla fattispecie di reato di abuso d’ufficio in cui incorrono pubblici ufficiali e incaricati di un pubblico ufficio. Si tratta di un intervento volto a scongiurare la c.d. "sindrome della firma" che deriva dai timori nei funzionari pubblici di firmare provvedimenti e atti (ad es. provvedimenti autorizzativi, assegnazioni, nulla osta) nel timore di incorrere nelle sanzioni previste per il reato di abuso d'ufficio e vedersi comminare una responsabilità erariale.



Il testo andrà a modificare l’articolo 323 del Codice penale precisando quali sono le leggi e i regolamenti violati che fanno scattare il reato.

All’articolo 323, primo comma, del codice penale, le parole di “norme di legge o di regolamento” sono sostituite dalle seguenti:

“di specifiche regole di condotta espressamente previste dalla legge o da atti aventi forza di legge e dalle quali non residuino margini di discrezionalità”
-------------------------------------

Dispositivo dell'art. 323 Codice penale

Salvo che il fatto non costituisca un più grave reato, il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio che, nello svolgimento delle funzioni o del servizio, in violazione di norme di legge o di regolamentodi specifiche regole di condotta espressamente previste dalla legge o da atti aventi forza di legge e dalle quali non residuino margini di discrezionalità, ovvero omettendo di astenersi in presenza di un interesse proprio o di un prossimo congiunto o negli altri casi prescritti, intenzionalmente procura a sé o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale ovvero arreca ad altri un danno ingiusto, è punito con la reclusione da uno a quattro anni.
La pena è aumentata nei casi in cui il vantaggio o il danno hanno carattere di rilevante gravità.