sabato 18 gennaio 2020

Il Taser in dotazione alla Polizia. Via libera del Governo

Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 23
17 Gennaio 2020

Il Consiglio dei Ministri si è riunito oggi, venerdì 17 gennaio 2020, alle ore 9.40 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giuseppe Conte. Segretario il Sottosegretario alla Presidenza Riccardo Fraccaro.

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Stralcio:

CRITERI PER LA DETERMINAZIONE DELL’ARMAMENTO DELLE FORZE DI PUBBLICA SICUREZZA E DELLA POLIZIA DI STATO

Regolamento recante modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 1991, n. 359, concernente regolamento che stabilisce i criteri per la determinazione dell’armamento in dotazione all’amministrazione della pubblica sicurezza e al personale della polizia di Stato che espleta funzioni di polizia (decreto del Presidente della Repubblica – esame preliminare)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro dell’interno Luciana Lamorgese, ha approvato, in esame preliminare, un regolamento, da adottarsi con decreto del Presidente della Repubblica, recante modifiche al regolamento che stabilisce i criteri per la determinazione dell’armamento in dotazione all’amministrazione della pubblica sicurezza e al personale della polizia di Stato che espleta funzioni di polizia (decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 1991, n. 359).

Le nuove disposizioni hanno l’obiettivo di consentire un generale ammodernamento dell’armamento e del munizionamento in dotazione alla Polizia di Stato, in modo da adeguarlo alle attuali esigenze operative.

Con riferimento alla dotazione ordinaria di reparto, si prevede l’introduzione, per il personale adeguatamente addestrato, dell’arma comune ad impulsi elettrici (il cosiddetto Taser), la cui sperimentazione è stata autorizzata dall’articolo 8, comma 1-bis del decreto-legge 22 agosto 2014, n. 119, e successivamente prorogata fino ad oggi. Il suo impiego, come già prevede la normativa in vigore, dovrà sempre avvenire nel rispetto delle necessarie cautele per la salute e l’incolumità pubblica e secondo principi di precauzione condivisi con il Ministro della salute. Inoltre, si modificano le norme sulle caratteristiche dello sfollagente, con l’obiettivo di renderlo più adatto allo svolgimento dei servizi di controllo del territorio a cavallo o da parte del personale della Polizia ferroviaria. Infine, si modificano le caratteristiche di alcune armi da fuoco.

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Piccolo commento del blogger:
Secondo indiscrezioni  il protocollo prevede cinque passaggi obbligatori da parte dell’operatore di polizia: individuazione del pericolo, dichiarazione di essere armato di pistola elettrica, esposizione dell’arma, warning arc (scossa di avvertimento con puntamento della pistola), lancio dei dardi per non piu' di 5 secondi.
E' inutile dire che è una scelta molto delicata che espone l'operatore di Polizia a rischi non di poco (anche di mortalità), specie se il soggetto soffre di cardiopatie varie  oppure abbia assunto sostanze eccitanti, come la cocaina.
Personalmente ne farei un uso solo in casi estremi.
Nel caso di morte del soggetto,in un paese garantista come il nostro, lo Stato è disposto a farsi carico, in tutto e per tutto, oppure scaricheranno tutto sul solito "CRISTO"?
L'Italia non è l'America....