lunedì 9 dicembre 2019

Processo:deposito dei documenti e degli atti esclusivamente con modalità telematiche, riduzione dei riti

Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 15

6 Dicembre 2019
Il Consiglio dei Ministri si è riunito oggi, giovedì 5 dicembre 2019, alle ore 21.15 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giuseppe Conte. Segretario il Sottosegretario alla Presidenza Riccardo Fraccaro.
*****
Stralcio

RIFORMA DEL PROCESSO CIVILE

Delega al Governo per l’efficienza del processo civile e per la revisione della disciplina degli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie (disegno di legge)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della giustizia Alfonso Bonafede, ha approvato un disegno di legge di delega al Governo per l’efficienza del processo civile e per la revisione della disciplina degli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie. Il testo contiene disposizioni destinate a incidere profondamente sulla disciplina del contenzioso civile, nell’ottica della semplificazione, della speditezza e della razionalizzazione delle procedure, fermo restando il rispetto delle garanzie del contraddittorio.
Tra le novità più significative:
  • la riduzione dei tempi del processo, attraverso la compressione dei termini per lo svolgimento delle varie fasi e l’obbligo, da parte del giudice, quando provvede sulle istanze istruttorie, di predisporre il calendario delle udienze nonché, per le parti, l’obbligo di deposito dei documenti e degli atti esclusivamente con modalità telematiche;
  • a scopi deflattivi del contenzioso, si amplia il catalogo delle controversie nelle quali è obbligatorio il preventivo tentativo di risoluzione alternativa, che viene invece escluso, quale condizione di procedibilità, in alcuni settori nei quali non ha funzionato adeguatamente (responsabilità sanitaria; contratti finanziari, bancari e assicurativi);
  • la semplificazione e la riduzione dei riti, con la revisione della disciplina del processo di cognizione di primo grado nel rito monocratico e la riduzione del novero dei casi in cui la competenza è attribuita al tribunale in composizione collegiale. In coerenza con le nuove disposizioni, si dispone che anche il processo davanti al giudice di pace si svolga sul modello di quello davanti al tribunale in composizione monocratica, eliminando il tentativo obbligatorio di conciliazione;
  • in tema di espropriazione immobiliare, si introducono nuove norme che mirano da un lato a una maggior tutela del debitore, dall’altro alla riduzione dei tempi e dei costi, a vantaggio del creditore, con la previsione che il debitore possa essere autorizzato dal giudice a vendere direttamente il bene pignorato.
Infine, particolare attenzione viene riservata dal testo al procedimento per lo scioglimento delle comunioni, che risulta oggi tra quelli con durata più elevata. Poiché lo strumento della mediazione si è rivelato in questa materia particolarmente efficace, si introduce uno speciale procedimento di mediazione, che dovrà essere condotto da un mediatore, avvocato o notaio, iscritto in uno speciale elenco e si prevede che, in caso di esito negativo della mediazione, la relazione finale redatta dal mediatore sia assunta come base per il successivo procedimento contenzioso.
*****

RIORDINO DEL BANCO NAZIONALE DI PROVA PER LE ARMI DA FUOCO PORTATILI E PER LE MUNIZIONI COMMERCIALI

Regolamento per il riordino del Banco nazionale di prova per le armi da fuoco portatili e per le munizioni commerciali, in attuazione dell’articolo 1, comma 174, della legge 4 agosto 2017, n. 124 (decreto del Presidente della Repubblica – esame preliminare)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro dello sviluppo economico Stefano Patuanelli, ha approvato, in esame preliminare, un regolamento, da adottarsi con decreto del Presidente della Repubblica, che, in attuazione dell’articolo 1, comma 174, della legge 4 agosto 2017, n. 124, introduce norme per il riordino del Banco nazionale di prova per le armi da fuoco portatili e per le munizioni commerciali.
Il testo mira a realizzare una riorganizzazione dell’ente, con particolare riferimento alla razionalizzazione dei suoi organi e alla ridefinizione della sua governance, in modo da assicurare una adeguata rappresentanza dei settori produttivi interessati. Viene prevista la possibilità per il Banco di stipulare accordi di collaborazione con soggetti pubblici o privati per lo svolgimento dei propri compiti istituzionali e di svolgere attività e servizi tecnici a favore di organismi pubblici o privati, da affidare mediante convenzione a titolo oneroso. Si afferma, inoltre, l’autonomia statutaria, organizzativa e finanziaria del Banco e si prevede l’adozione di uno statuto da sottoporre all’approvazione del Ministero dello sviluppo economico, d’intesa con quelli dell’economia e delle finanze e della difesa.
*****
http://www.governo.it/