Blocco alla movimentazione di animali vivi se la temperatura supera i
30 gradi. Il ministero della Salute ricorda che, con il caldo estivo e
l’aumento della temperatura, occorre programmare in modo adeguato il
trasporto di animali da allevamento su lunghe distanze.
Oltre alle
ragioni di natura etica che sottendono alla tutela e al rispetto del
benessere animale, la Direzione della sanita animale e dei farmaci
veterinari del ministero (DGSAF) ricorda, in una nota, quanto indicato
dal Regolamento (CE) n.1/2005 che impone l’obbligo di garantire la
salute durante gli spostamenti nei mesi più caldi, pianificando
correttamente e adeguatamente i viaggi più lunghi, via terra o via mare,
sia attraverso l’Unione che verso Paesi Terzi.
In modo particolare, occorre fare molta attenzione:
- temperature eccessivamente elevate,
- idoneità degli animali ad essere trasportati,
- stato fisiologico,
- densità del carico,
- quantità e qualità della lettiera,
- rispetto delle soste e dei tempi di riposo, di abbeverata e di alimentazione
I
Servizi veterinari competenti devono attentamente valutare tali aspetti
prima di autorizzare lunghi viaggi di animali vivi. Bisogna soprattutto
ricordare che nei casi in cui le temperature lungo il tragitto e in
partenza dall’Italia fossero ritenute superiori ai 30°C. i trasporti non devono essere autorizzati.
Di
conseguenza, gli spostamenti devono essere pianificati durante le ore
più fresche della giornata, possibilmente nelle ore notturne, tenendo in
considerazione una serie di fattori come l’effettiva necessità di una
immediata partenza, le temperature previste lungo il tragitto e
all’interno del mezzo di trasporto, gli eventuali blocchi effettuati da
altri Stati Membri sul proprio territorio a causa del caldo eccessivo.
Allo
stesso modo, l’organizzazione dei viaggi via mare, anche tra Paesi
dell’Unione, dovrà essere adeguatamente e coerentemente pianificata,
così come le necessarie soste, la scelta degli orari delle navi e dei
porti di imbarco.
Inoltre, dovrà essere posta attenzione agli
orari di apertura dei posti di controllo negli altri Stati Membri e in
particolare alla preventiva prenotazione di quello presso il Posto di
Ispezione Frontaliera in uscita dal territorio bulgaro nel caso sia
necessario usufruirne.
La DGSAF ricorda che quanto previsto dal
Regolamento (CE) n.1/2005 non si applica al trasporto degli animali da
compagnia. Tuttavia, oltre al rispetto delle norme sanitarie,
sull’applicazione del microchip e sul rilascio del passaporto, nella
stagione più calda resta forte l’obbligo alla tutela della salute e al
rispetto del benessere animale se si sceglie di viaggiare, soprattutto
nelle ore più calde, con i propri amici a quattro zampe.
Consulta la nota del 3 luglio 2019
http://www.salute.gov.it
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