Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 20
24 Settembre 2018
Il
Consiglio dei Ministri si è riunito oggi, lunedì 24 settembre 2018,
alle ore 11.41 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente
Giuseppe Conte. Segretario il Sottosegretario alla Presidenza Giancarlo
Giorgetti.
DECRETO SICUREZZA E IMMIGRAZIONE
Disposizioni urgenti in materia di protezione internazionale e immigrazione, sicurezza pubblica, nonché misure per la funzionalità del Ministero dell’interno e l’organizzazione e il funzionamento dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la gestione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (decreto-legge).
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e
del Ministro dell’interno Matteo Salvini, ha approvato un decreto-legge
che introduce disposizioni urgenti in materia di protezione
internazionale e immigrazione, di sicurezza pubblica e misure per la
funzionalità del Ministero dell’interno e l’organizzazione e il
funzionamento dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la gestione
dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, nonché
in materia di giustizia sportiva e di regolare svolgimento delle
competizioni sportive.
In particolare, il decreto prevede misure volte a:
- contrastare più efficacemente l’immigrazione illegale, garantendo l’effettività dell’esecuzione dei provvedimenti di espulsione;
- disciplinare i casi speciali di permesso di soggiorno temporaneo per motivi umanitari e definire nuove regole in materia di revoca dello status di protezione internazionale in conseguenza dell’accertamento della commissione di gravi reati;
- scongiurare il ricorso strumentale alla domanda di protezione internazionale e razionalizzare il ricorso al Sistema di protezione per i titolari di protezione internazionale e per i minori stranieri non accompagnati;
- prevedere la revoca della cittadinanza acquisita dagli stranieri condannati in via definitiva per reati di terrorismo;
- rafforzare i dispositivi a garanzia della sicurezza pubblica, con particolare riferimento alla minaccia del terrorismo e della criminalità organizzata di tipo mafioso, a migliorare il circuito informativo tra le Forze di polizia e l’Autorità giudiziaria e pervenire e contrastare le infiltrazioni criminali negli enti locali;
- introdurre strumenti finalizzati a migliorare l’efficienza e la funzionalità dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, anche attraverso il rafforzamento della sua organizzazione.
Misure sull’immigrazione e la protezione internazionale
Il provvedimento interviene primariamente sulla maggiore criticità
dell’attuale sistema, individuabile nell’anomala sproporzione tra il
numero di riconoscimenti delle forme di protezione internazionale
espressamente disciplinate a livello europeo (status di rifugiato e
protezione sussidiaria) e il numero di permessi di soggiorno rilasciati
per motivi umanitari. In particolare, si elimina l’attuale esercizio
discrezionale nella concessione della tutela umanitaria, con
l’introduzione di una tipizzazione dei casi di tutela complementare, con
precisi requisiti per i soggetti interessati. Viene fatto salvo,
comunque, il potere-dovere delle Commissioni territoriali di valutare
l’eventuale sussistenza dei presupposti del principio di non
respingimento (non refoulement), individuando i profili di rischio in
cui il richiedente asilo incorrerebbe in caso di esecuzione del
provvedimento di espulsione.
Per assicurare una efficace e più rapida gestione delle procedure per
il riconoscimento della protezione internazionale, si introducono
alcune disposizioni intese a contrastare il ricorso strumentale alla
domanda di protezione, intervenendo, nel rispetto delle norme europee,
sulle domande reiterate al solo scopo di impedire l’esecuzione imminente
di un provvedimento di allontanamento. Si introduce poi una specifica
procedura per le domande presentate in frontiera dopo che il cittadino
straniero è stato fermato per avere eluso o tentato di eludere i
controlli e si prevede l’ipotesi di trattenimento dei richiedenti asilo,
strumentale all’accertamento dell’identità o della cittadinanza del
richiedente.
Ancora in materia di protezione internazionale, si interviene per
ampliare il catalogo di reati che, in caso di condanna definitiva,
comportano il diniego o la revoca della protezione internazionale,
inserendovi ipotesi delittuose di particolare gravità e che destano
allarme sociale. Per tali reati si prevede, inoltre, in caso di condanna
in primo grado, la sospensione del procedimento per la concessione
della protezione e l’espulsione del cittadino straniero. Identica
procedura è prevista nel caso in cui il soggetto imputato per tali
reati, benché non ancora condannato, sia ritenuto di particolare
pericolosità sociale.
Il provvedimento introduce poi misure necessarie e urgenti per
assicurare l’effettività dei provvedimenti di rimpatrio di coloro che
non hanno titolo a soggiornare nel territorio nazionale, prolungando da
90 a 180 giorni la durata massima del trattenimento dello straniero nei
Centri di permanenza per il rimpatrio e prevedendo la possibilità di
procedere per l’esecuzione dei lavori di costruzione o ristrutturazione
dei Centri per i rimpatri attraverso procedure negoziate, per lavori di
importo inferiore alle soglie comunitarie in un arco temporale di tre
anni.
Misure sulla sicurezza
Tra le misure principali, il decreto prevede specifici interventi che
vanno dalla estensione dei controlli attraverso dispositivi elettronici
per particolari fattispecie di reato (maltrattamenti e stalking), alle
prescrizioni in materia di contratti di noleggio di autoveicoli per la
prevenzione di atti di terrorismo, alla estensione dell’ambito di
applicazione del divieto di accesso urbano (DASPO urbano), nonché alla
applicazione di quello relativo alle manifestazioni sportive anche a
coloro che siano indiziati per reati di terrorismo. Si prevede, altresì,
un’apposita disposizione finalizzata a consentire anche alla Polizia
municipale di utilizzare in via sperimentale armi comuni ad impulso
elettrico.
Si predispongono poi misure finalizzate al contrasto del fenomeno
delle occupazioni arbitrarie di immobili, attraverso l’inasprimento
delle pene fissate nei confronti di promotori o organizzatori
dell’invasione, nonché con la possibilità, nei confronti degli stessi,
di disporre intercettazioni.
Si introducono anche disposizioni volte a migliorare l’efficienza e
la funzionalità dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la
destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità
organizzata (ANBSC), anche attraverso il rafforzamento della sua
organizzazione.
*****
http://www.governo.it/
AGGIORNAMENTO:
In allegato un riassunto delle principali novità dal Ministero dell'interno e lo schema di decreto-legge.
Riassunto delle principali novità dal Ministero dell'Interno
Schema del decreto Legge
Fonte: ASAPS
AGGIORNAMENTO:
In allegato un riassunto delle principali novità dal Ministero dell'interno e lo schema di decreto-legge.
Riassunto delle principali novità dal Ministero dell'Interno
Schema del decreto Legge
Fonte: ASAPS