giovedì 22 febbraio 2018

Contratto Enti Locali: Polizia Locale contenta e gabbata?


di Antonio Barbato 22 febbraio 2018



Vi faccio una breve analisi del contratto appena firmato per togliervi ogni illusione, purtroppo...


Si sostiene con enfasi da più parti interessate (vedasi Governo e sindacati confederali) che è stato firmato un contratto eccezionale!
In realtà il nuovo contratto è peggiorativo specialmente per la polizia locale. Ma anche per gli altri dipendenti, queste le ragioni:
1) Adeguamento salariale. Per noi è una "marchetta elettorale". A fronte di un calo del potere d'acquisto dal 2009 ad oggi di 250 Euro al mese (per altro concesse ai lavoratori del settore privato con ben tre rinnovi contrattuali dai medesimi sindacati) si è optato per 85 Euro mensili lordi, ossia intorno a 50 euro netti, del tutto insufficienti per aiutare le famiglie a far fronte al carovita. Per non parlare degli arretrati ammontanti per una categoria C1 a poco più di 300 Euro lorde totali!;

2) Il personale turnista degli enti locali (quindi quasi esclusivamente la polizia locale) non ha diritto alla pausa dei 30 minuti oltre le sei ore lavorate;

3) Il personale che svolge servizio nelle giornate di riposo settimanale (ancora una volta la polizia locale) non percepisce più la maggiorazione oraria del 50%, ma solo quella del 30%. Totalmente sparito l'art. 24 sul lavoro nel festivo settimanale;
4) Chi si ammala per gravi patologie ha diritto solo a 4 mesi di malattia nell'anno solare e non 6 come prima. Quindi speriamo di non ammalarci altrimenti dovremo prendere ferie o aspettativa non retribuita;

5) la parte dedicata alla polizia locale è "fumo negli occhi"! Infatti, vi sono due indennità previste, quella per lavoro esterno che va da 1 euro a 10 euro LORDE per ogni giornata effettivamente lavorata all'esterno. Ma, si legge, che chi beneficia di quelle indennità non può beneficiare più delle indennità di rischio, disagio e maneggio valori. Quindi, a meno che non si decida per 10 euro a giornata (cosa che ritengo implausibile) per la polizia locale è una rimessa! La seconda indennità non è altro che l'IPR chiamata in modo diverso. Infatti, ha la stessa soglia massima (3000 Euro) e NON E' CUMULABILE con l'istituto previsto dall'art. 70 quinques, ossia l'IPR. Quindi nulla di nuovo. MA SOPRATTUTTO DOVE TROVERANNO LE RISORSE LE NOSTRE AMMINISTRAZIONI SE NON C'E' LA BENCHE' MINIMA POSSIBILITA' DI AUMENTARE IL FONDO (DAL 2019 … FORSE)? TOGLIENDOLI AGLI ALTRI DIPENDENTI E INNESCANDO LA SOLITA GUERRA TRA POVERI? 

6) Alla polizia locale, in qualità di polizia stradale, per legge compete una previdenza integrativa in compensazione del particolare disagio e pericolo tipico del servizio, così come per carabinieri e polizia di stato. Bene, hanno tolto anche quello, inglobandolo nel fondo Perseo-Sirio (gestito dai sindacati confederali). Ci hanno provato già tempo fa a farci aderire al Perseo, non ci sono riusciti e quindi ora ci obbligano, non essendo più prevista altra forma di previdenza integrativa se non Perseo-Sirio. Questo significa che è stata annullata quella riserva particolare a fondamento del 208 che riconosceva i particolari disagi della polizia locale, parificandola in tutto alle mansioni degli altri uffici. Inoltre, aderendo al Perseo si è obbligati a mutare il TFS in TFR senza possibilità di ripensamento....;

7) NELLE RELAZIONI SINDACALI HANNO INVENTATO IL “CONFRONTO” INVECE DI REINTRODURRE LA CONCERTAZIONE, UNICO MEZZO CHE POTEVAMO UTILIZZARE PER CERCARE DI FRENARE LE DECISIONI UNILATERALI DELLA P.A.!

8) E' stato ELIMINATO il D3 giuridico che nella polizia municipale è legato ad una figura professionale ben circoscritta (commissario);

9) infine, circa due settimane fa sono state definite le categorie di lavoratori/lavoratrici "disagiate". Sono stati inclusi, a buon diritto certamente, infermieri e insegnanti di asili nido, ma NON E' STATA ricompresa la polizia locale, sebbene sottoposta a logoramento psicofisico e situazioni di alto rischio, come confermano i dati degli infortuni sul lavoro gravi/gravissimi;
Basti pensare che neppure i sindacati confederali temono ripercussioni da parte dei lavoratori per l'insoddisfazione dei risultati ottenuti. Infatti, hanno definito il contratto come contratto "PONTE" cono l'intenzione di riaprire la discussione entro luglio prossimo.........fa riflettere....

In buona sostanza, per due spiccioli è stato firmato un contratto peggiorativo rispetto alla situazione preesistente PER TUTTI, ma per la polizia locale ancor di più!

A chi dice "MEGLIO DI NIENTE" noi invece rispondiamo: "ERA MEGLIO NIENTE"!!!!!!.

Auguri a tutti i lavoratori delle funzioni locali, i quali si vedranno imprigionati chissà per quanto tempo in questo contratto dietro il quale abbiamo timore che si celino altri elementi negativi che solo il tempo rivelerà.
oltre che il tentativo maldestro di raccattare voti...