martedì 13 dicembre 2016

La Consulta boccia in buona parte la legge delega per la riforma della P.A.

Con la recentissima Sent. 25 novembre 2016, n. 251, la Consulta pur cassando i pilastri della L. delega 7 agosto 2015, n. 124, fa espressamente salvi i decreti attuativi. In particolare, il Giudice delle leggi dichiara l'illegittimità costituzionale della riforma Renzi - Madia nella parte in cui prevede che i successivi decreti legislativi siano adottati previa acquisizione del parere piuttosto che dell'intesa della Conferenza unificata, per le seguenti disposizioni: 1) dell'art. 11, comma 1, lettere a), b), numero 2), c), numeri 1) e 2), e), f), g), h), i), l), m), n), o), p) e q), e comma 2 (relativo alla nomina dei direttori generali, amministrativi e sanitari del Servizio Sanitario Nazionale); 2) dell'art. 17, comma 1, lettere a), b), c), d), e), f), l), m), o), q), r), s) e t), in combinato disposto con l'art. 16, commi 1 e 4 (relativo alla riforma del cd. pubblico impiego); 3) dell'art. 18, lettere a), b), c), e), i), l) e m), numeri da 1) a 7), in combinato disposto con l'art. 16, commi 1 e 4 (relativo al riassetto delle società partecipate); 4) dell'art. 19, lettere b), c), d), g), h), l), m), n), o), p), s), t) e u), in combinato disposto con l'art. 16, commi 1 e 4 (relativo alla riforma dei servizi pubblici locali).

Corte Cost., 25 novembre 2016, n. 251
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