Con la recentissima Sent. 25 novembre 2016, n. 251, la Consulta pur cassando i pilastri della L. delega 7 agosto 2015, n. 124, fa espressamente salvi i decreti attuativi. In particolare, il Giudice delle leggi dichiara l'illegittimità costituzionale della riforma Renzi - Madia nella parte in cui prevede che i successivi decreti legislativi siano adottati previa acquisizione del parere piuttosto che dell'intesa della Conferenza unificata, per le seguenti disposizioni: 1) dell'art. 11, comma 1, lettere a), b), numero 2), c), numeri 1) e 2), e), f), g), h), i), l), m), n), o), p) e q), e comma 2 (relativo alla nomina dei direttori generali, amministrativi e sanitari del Servizio Sanitario Nazionale); 2) dell'art. 17, comma 1, lettere a), b), c), d), e), f), l), m), o), q), r), s) e t), in combinato disposto con l'art. 16, commi 1 e 4 (relativo alla riforma del cd. pubblico impiego); 3) dell'art. 18, lettere a), b), c), e), i), l) e m), numeri da 1) a 7), in combinato disposto con l'art. 16, commi 1 e 4 (relativo al riassetto delle società partecipate); 4) dell'art. 19, lettere b), c), d), g), h), l), m), n), o), p), s), t) e u), in combinato disposto con l'art. 16, commi 1 e 4 (relativo alla riforma dei servizi pubblici locali).
Corte Cost., 25 novembre 2016, n. 251
http://www.entilocali.leggiditalia.it
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