venerdì 20 maggio 2016

Scia unificata, il Governo aggiusta il tiro

di Paola Mammarella
Dopo la bocciatura del Consiglio di Stato saranno definiti in modo preciso i procedimenti soggetti a Scia, i casi in cui è ammesso il silenzio-assenso o richiesta l'autorizzazione espressa
19/05/2016 – La Scia unificata si farà, ma in due tempi. Lo ha deciso la Commissione per la Semplificazione della Camera con il parere adottato martedì.

Il Governo è al lavoro per individuare in modo preciso i procedimenti soggetti a Segnalazione certificata di inizio attività, i casi di silenzio assenso o in cui è invece necessaria una autorizzazione espressa e i casi in cui è richiesta una comunicazione preventiva.

Per la definizione di questi temi la Commissione ha raccomandato anche al Governo un attento coordinamento con la Legge 241/1990 e di indicare i termini entro cui le Amministrazioni devono pubblicare sui propri siti i modelli unificati. Questo per evitare che, una volta definite le regole omogenee sul territorio nazionale, l’inerzia di alcune Amministrazioni possa compromettere il processo di semplificazione e ritardare l’avvio delle attività edilizie.

La materia sarà trattata in un nuovo decreto, in corso di predisposizione, che accompagnerà il testo adottato dal Governo a gennaio e contestato dal Consiglio di Stato, in cui saranno contenuti princìpi di carattere metodologico e generale.