venerdì 29 gennaio 2016

Cassazione: basta la consegna al portiere per provare che l'atto è arrivato al destinatario

Inviare una successiva raccomandata non è altro che un'ulteriore garanzia rispetto ad omissioni del portiere: non è necessaria la prova dell'effettiva consegna

di Valeria Zeppilli - Consegnare un atto a mani del portiere è operazione idonea di per sé ad assicurare che l'atto è pervenuto nella sfera del destinatario.

Del resto, se è accertato l'effettivo domicilio di quest'ultimo, la consegna deve considerarsi avvenuta a persona abilitata alla ricezione.

Di conseguenza, inviare una successiva raccomandata non è altro che un'ulteriore garanzia rispetto a omissioni da parte del portiere e non è necessaria la prova dell'effettiva consegna della stessa al destinatario.

Fonte: Cassazione: basta la consegna al portiere per provare che l'atto è arrivato al destinatario
(www.StudioCataldi.it)