giovedì 31 dicembre 2015

Tre multe in un anno: revisione della patente e perdita di punti

Bastano tre multe da cinque punti ciascuna, nell’arco di circa un anno, per obbligare il conducente alla revisione della patente e all’esame di idoneità tecnica.
La revisione della patente, e il conseguente esame di idoneità tecnica, è obbligatorio non solo per chi, a furia di collezionare multe, abbia perso tutti i punti che possedeva, ma anche per il conducente che dopo la notifica di prima una multa che comporti la perdita di almeno cinque punti dalla patente, ne commette altre due nell’arco dei successivi 12 mesi, che comportino anch’esse la decurtazione di almeno cinque punti ciascuna. È quanto prescrive il codice della strada [1], peraltro ricordato da una recente sentenza del Tar Veneto [2].
Il giudice amministrativo ammonisce quindi i trasgressori seriali del codice della strada: anche se hai tutti e 20 i punti, basta perderne 15 nell’arco di un anno per resettare la patente e obbligare il conducente alla revisione della patente. In tali casi, la legge [3] prescrive anche che il titolare della patente sia sottoposto a visita medica ed esame di idoneità.

La vicenda
Un conducente era stato multato diverse volte dalla polizia stradale, nell’arco dello stesso anno, per aver omesso di indossare la cintura di sicurezza, aver guidato a una velocità pericolosa e aver effettuato manovre pericolose in autostrada. Una negligente recidiva che all’automobilista è costato l’obbligo di revisione della patente nonostante il ricorso al giudice.
Per gli stranieri
Nel caso di stranieri alla guida sul territorio italiano è istituita presso il Centro elaborazione dati (CED) del Dipartimento per i trasporti terrestri del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti una banca dati che è progressivamente alimentata con i dati anagrafici dei conducenti che hanno commesso le infrazioni, associando a ciascuno di essi i punti di penalizzazione. Ai soggetti che hanno commesso:
– nell’arco di un anno violazioni per un totale di almeno venti punti è inibita la guida di veicoli a motore sul territorio italiano per un periodo di due anni;
– nell’arco di due anni violazioni per un totale di almeno venti punti è inibita la guida di veicoli a motore sul territorio italiano per un periodo di un anno;
– nell’arco di tre anni violazioni per un totale di almeno venti punti è inibita la guida di veicoli a motore sul territorio italiano per un periodo di sei mesi.

[1] Art. 126-bis cod. str.
[2] Tar Veneto sent. n. 1194/2015 dell’11.11.2015.