domenica 20 dicembre 2015

Necrologio per la Polizia Municipale, sulle ceneri delle Guardie dei Comuni

Si spegne lentamente la legge 65/1986
lo Stato cassa l'equo indennizzo e la causa di servizio

blocca il contratto nazionale
riduce le pensioni
cambia l'articolo 18
toglie le tutele.
Il comma 120 dell'articolo 1 della legge di stabilità per l'anno 2016, chiude definitivamente il cerchio intorno alla specificità del profilo della Polizia Municipale.

<<120. Le regioni e gli enti locali provvedono alla ricognizione delle proprie dotazioni organiche dirigenziali secondo i rispettivi ordinamenti, nonché al riordino delle competenze degli uffici dirigenziali, eliminando eventuali duplicazioni. Allo scopo di garantire la maggior flessibilità della figura dirigenziale nonché il corretto funzionamento degli uffici, il conferimento degli incarichi dirigenziali può essere attribuito senza alcun vincolo di esclusività anche ai dirigenti dell’avvocatura civica e della polizia municipale. Per la medesima finalità, non trovano applicazione le disposizioni adottate ai sensi dell’articolo 1, comma 5, della legge 6 novembre 2012, n. 190, ove la dimensione dell’ente risulti incompatibile con la rotazione dell’incarico dirigenziale.>>

E ancora c'è qualcuno che vede gli asini volare e le fate danzare.
Da Aosta a Capo Passero non conta ciò che fanno le Guardie dei Comuni, sia che esse subiscano violenza, vengano picchiate, arrestino i malfattori, siano perseguitate, tutelino le persone e gli animali, facciano insomma il loro dovere. No! niente di tutto questo.
E' più bello andare a convegni e finire a banchetto, è più bello prestarsi al soldo del miglior offerente, che gridare e lottare contro le ingiustizie e i soprusi subiti.
La dignità non ha prezzo, il rispetto non conta il denaro.
Toc toc, c'è qualcuno in ascolto?

Dalla pagina facebook di Nello Russo Segretario Nazionale SILPOL