Arrivano le prime due sentenze sullo street control
Ma cos’è lo ‘street control’ e come funziona? Lo ‘street control’ è un nuovo strumento di controllo della viabilità e della sicurezza stradale recentemente adottato dalla Polizia Municipale. Il modulo street control consente la rilevazione di illeciti al codice della strada e il conseguente controllo sul territorio in piena mobilità con smartphone o tablet pc con sistema operativo Android. La compilazione dell’avviso viene integrata con informazioni sulla posizione Gps e foto, nonché con le notizie fornite dalle banche dati. In tempo reale è possibile rilevare la situazione delle auto visionate lungo il tragitto per ciò che riguarda l’assicurazione, la revisione, il furto. Questo dispositivo consente ai Vigili urbani di riprendere la targa delle automobili in sosta e di elevare contravvenzioni in movimento, secondo una logica denominata ‘a strascico’. Si tratta di uno strumento dotato di fotocamere e videocamere che, installato sulle volanti della Polizia Municipale, consente di riprendere la targa e gli altri dati relativi al veicolo ed al luogo ove questo viene “fotografato”, di trasmettere questi dati ad una centrale operativa e di elevare, così, in maniera veloce ed automatica le multe per divieto di sosta. In pochi minuti il computer registra decine di targhe, con la verifica immediata del proprietario, del bollo e dell’assicurazione
Lo Street Control funziona anche di notte (grazie ad un sistema infrarossi) ed eleva fino a 6 multe al minuto, ma il suo utilizzo non è più indiscriminato come nel 2010: a Torino, nella prima sera in cui venne utilizzato, aiutò i Vigili ad elevare ben 78 contravvenzioni. Questi numeri sono irraggiungibili dal giugno 2012, da quando cioè il Ministero dei Trasporti spiegò che non basta riprendere con la telecamera un’auto in divieto di sosta per poter inviare la multa. Se la Polizia municipale usa lo Street Control per accertare le infrazioni, gli agenti sono tenuti a cercare subito il trasgressore: in caso contrario la sanzione è nulla. L’automobilista va cercato quando la sua automobile è ancora parcheggiata in malo modo.
L’art. 201 del Codice della Strada consente, infatti, la “contestazione non immediata della violazione del divieto di sosta nel caso di accertamento in assenza del trasgressore e del proprietario del veicolo”. Ciò significa che, se il conducente si trova nelle immediate vicinanze del veicolo, la sanzione gli va immediatamente contestata. Se la multa viene spedita a casa senza che sia stata preventivamente direttamente e immediatamente contestata al trasgressore se ne può chiedere l’annullamento.
In sintesi: non si realizza proprio una violazione del divieto di sosta (e, quindi, non si può elevare la relativa sanzione) se all’interno dell’auto era presente il conducente (in questo caso la sanzione potrà essere elevata solo per violazione del divieto di fermata e solo se, lungo la strada, era presente un segnale di divieto di fermata). Si realizza, invece, una violazione del divieto di sosta se il conducente si trova fuori dall’auto, ma in questo caso la violazione deve essere immediatamente contestata dagli agenti accertatori e non sarà possibile utilizzare lo Street Control in modalità completamente automatica, senza l’intervento diretto degli agenti accertatori.
Ma cos’è lo ‘street control’ e come funziona? Lo ‘street control’ è un nuovo strumento di controllo della viabilità e della sicurezza stradale recentemente adottato dalla Polizia Municipale. Il modulo street control consente la rilevazione di illeciti al codice della strada e il conseguente controllo sul territorio in piena mobilità con smartphone o tablet pc con sistema operativo Android. La compilazione dell’avviso viene integrata con informazioni sulla posizione Gps e foto, nonché con le notizie fornite dalle banche dati. In tempo reale è possibile rilevare la situazione delle auto visionate lungo il tragitto per ciò che riguarda l’assicurazione, la revisione, il furto. Questo dispositivo consente ai Vigili urbani di riprendere la targa delle automobili in sosta e di elevare contravvenzioni in movimento, secondo una logica denominata ‘a strascico’. Si tratta di uno strumento dotato di fotocamere e videocamere che, installato sulle volanti della Polizia Municipale, consente di riprendere la targa e gli altri dati relativi al veicolo ed al luogo ove questo viene “fotografato”, di trasmettere questi dati ad una centrale operativa e di elevare, così, in maniera veloce ed automatica le multe per divieto di sosta. In pochi minuti il computer registra decine di targhe, con la verifica immediata del proprietario, del bollo e dell’assicurazione
Lo Street Control funziona anche di notte (grazie ad un sistema infrarossi) ed eleva fino a 6 multe al minuto, ma il suo utilizzo non è più indiscriminato come nel 2010: a Torino, nella prima sera in cui venne utilizzato, aiutò i Vigili ad elevare ben 78 contravvenzioni. Questi numeri sono irraggiungibili dal giugno 2012, da quando cioè il Ministero dei Trasporti spiegò che non basta riprendere con la telecamera un’auto in divieto di sosta per poter inviare la multa. Se la Polizia municipale usa lo Street Control per accertare le infrazioni, gli agenti sono tenuti a cercare subito il trasgressore: in caso contrario la sanzione è nulla. L’automobilista va cercato quando la sua automobile è ancora parcheggiata in malo modo.
L’art. 201 del Codice della Strada consente, infatti, la “contestazione non immediata della violazione del divieto di sosta nel caso di accertamento in assenza del trasgressore e del proprietario del veicolo”. Ciò significa che, se il conducente si trova nelle immediate vicinanze del veicolo, la sanzione gli va immediatamente contestata. Se la multa viene spedita a casa senza che sia stata preventivamente direttamente e immediatamente contestata al trasgressore se ne può chiedere l’annullamento.
In sintesi: non si realizza proprio una violazione del divieto di sosta (e, quindi, non si può elevare la relativa sanzione) se all’interno dell’auto era presente il conducente (in questo caso la sanzione potrà essere elevata solo per violazione del divieto di fermata e solo se, lungo la strada, era presente un segnale di divieto di fermata). Si realizza, invece, una violazione del divieto di sosta se il conducente si trova fuori dall’auto, ma in questo caso la violazione deve essere immediatamente contestata dagli agenti accertatori e non sarà possibile utilizzare lo Street Control in modalità completamente automatica, senza l’intervento diretto degli agenti accertatori.
Qui puoi scaricarne una delle due.
I lettori affezionati potranno vedere entrambi le sentenze nel "drive"
Si ringrazia il collega Roberto C. per aver fornito copia delle sentenze
Come dice qualcuno:LA FIDUCIA E' UNA COSA SERIA"