Licenza di istituto di vigilanza e di investigazione privata

Il 3 giugno 2015 è stata diramata la circolare - disponibile nella sezione documenti - con la quale vengono fornite indicazioni applicative delle disposizioni del D.M. 25 febbraio 2015, n.56, per consentirne un'omogenea applicazione sul territorio nazionale.

E' stato emanato il decreto del Ministro dell'interno 25 febbraio 2015, n.56, con il quale sono state emendate alcune disposizioni del D.M. 1 dicembre 2010, n.269, in materia di capacità tecnica e qualità dei servizi degli istituti di vigilanza e di investigazione privata. Il decreto, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale - S.G. - n.107 del 11.5.2015, è disponibile nella sezione documenti.

Con il Decreto del Presidente delle Repubblica 4 agosto 2008 nr.153, recante modifiche al regio decreto 6 maggio 1940, nr.635, per l'esecuzione del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, in materia di guardie particolari, istituti di vigilanza e investigazione privata, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 6 ottobre 2008, è stata realizzata un'ampia revisione della disciplina regolamentare in materia di vigilanza privata (il Titolo IV del regolamento di esecuzione del T.U. delle leggi di pubblica sicurezza) al fine di adeguarne i contenuti alle regole comunitarie, in esecuzione della sentenza della Corte di Giustizia delle Comunità Europea, C - 465/05 del 13 dicembre 2007, nonché onde dare esecuzione alle norme di carattere legislativo già adottate in materia con l'art. 4 del Decreto Legge 8 aprile 2008, n.59 (convertito nella legge 6 giugno 2008, nr.101).

Il D.P.R. 153/2008 rappresenta l'inizio di un cammino che, una volta completato, porterà gli istituti di vigilanza privata a trasformarsi da "istituti" in "imprese", da "operatori della vigilanza" a "professionisti della sicurezza privata", da "prestatori d'opera" a "fornitori di servizi integrati".

L'iter di adeguamento normativo alle disposizioni comunitarie della disciplina italiana in materia di sicurezza privata, ha richiesto ulteriori interventi amministrativi di attuazione, primo tra tutti la definizione dei requisiti tecnici, economici ed operativi (c.d capacità tecnica) per la vigilanza privata, per le investigazioni private e le informazioni commerciali.

A tal fine è stato predisposto il D.M. 1 dicembre 2010, nr.269.


D.M. 4 giugno 2014 n. 115 recamte "Disciplina delle caratteristiche e dei requisiti richiesti per l'espletamento dei compiti di certificazione indipendente della qualità e della conformità alle disposizioni del D.M. 1 dicembre 2010, n.269, degli istituti di vigilanza privata, autorizzati a norma dell'articolo 134 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, e dei servizi dagli stessi offerti. Definizione delle modalità di riconoscimento degli organismi di certificazione indipendente." , nonchè la circolare attuativa n. 557/PAS/15128/10089.D(1)REG.2 dell'11.09.2014 07/10/2014
(modificato il 04/06/2015)
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