sabato 26 luglio 2014

L’AUTOCARAVAN RUBATA, CONTRAFFATTA, RITROVATA, E SEQUESTRATA, è STATA DISSEQUESTRATA E CONSEGNATA AI LEGITTIMI PROPRIETARI

Da:ANCC Ciolli <pierluigiciolli@coordinamentocamperisti.it> 

L’AUTOCARAVAN RUBATA, CONTRAFFATTA, RITROVATA, E SEQUESTRATA,
è STATA DISSEQUESTRATA E CONSEGNATA AI LEGITTIMI PROPRIETARI

Ha registrato un’importante vittoria la vicenda dell’autocaravan della famiglia Capitanelli rubata il 20 novembre 2013 a Porto Recanati (MC) e che abbiamo pubblicato da pagina 14 e seguenti della rivista INCAMPER  numero 158 (in libera lettura aprendo http://www.incamper.org/sfoglia_numero_2.asp?id=158&n=14&pages=0 ) .
Infatti, l’autocaravan della famiglia Capitanelli è stato dissequestrato e restituito ai legittimi proprietari.
Grazie all’intervento dell’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti che ha messo a disposizione gli Avv.ti Marcello Viganò e Assunta Brunetti del foro di Firenze con l’ausilio dell’Avv. Fabio Pancaldi del foro di Bologna perché competenti nel settore autocaravan e circolazione stradale.
Grazie al Commissariato di Polizia Bolognina-Pontevecchio perché oltre all’intervento espletato ha avuto il delicato compito di far comprendere la situazione a chi reclama giustamente i propri diritti.
Grazie all’encomiabile tempestivo lavoro espletato dalla Polizia Scientifica di Bologna.
Era il 23 novembre 2013 quando l’autocaravan veniva rubata da casa Capitanelli a Porto Recanati (MC). Immediata la denuncia e le segnalazioni sul web a seguito delle quali l’autocaravan è stata avvistata a Bologna il 16 marzo 2014 in un campo nomadi e subito sequestrata. Ma il percorso per recuperare l’autocaravan è stato più faticoso di quello che si possa pensare perché avevano cambiato le targhe e falsificato il telaio.
È stato necessaria l’elaborazione di atti, documenti tecnici (disponibili a chi ne farà richiesta motivata) e incontri e, grazie a questa tempestiva attività, dopo tre mesi, dimostrata la proprietà del veicolo ed espletati i necessari rilievi, l’autocaravan è stata recuperata.
Con tutto ciò che ha comportato e che ne comporterà: lavoro, preoccupazioni, costi.
La famiglia Capitanelli è stata emotivamente segnata dalla vicenda ma ha portato a casa un grande primo risultato e ne siamo felici. Il sostegno dell’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti è stato attivato in via speciale stante la novità del fatto che un’autocaravan era stata abilmente contraffatta, quindi, la famiglia Capitanelli non ha sostenuto le spese per l’azione legale intrapresa.
Isabella Cocolo, presidente