Il Comune di Trapani è stato condannato per la seconda volta in sede di appello dal Giudice del Lavoro del Tribunale di Trapani per comportamento antisindacale.
Il Giudice del lavoro, nel riconfermare quanto sancito dalla sentenza
di primo grado, dove veniva evidenziata e sanzionata l’attività
antisindacale finalizzata a screditare l’immagine sindacale del
segretario Aziendale Pietro Scardino e ad inibire o comunque ostacolare
l’attività sindacale del SILPOL ordinando il ripristino delle funzioni
di responsabilità’, da cui era stato rimosso . Ha condannato altresì
il comune a rifondere al S.I.L.Po.L. la somma di Euro 690,00 oltre gli
oneri di legge.
L’odierna sentenza d’appello, proposta dall’Amministrazione Comunale, la vede soccombere pesantemente,
“ Per aver modificato le condizioni lavorative dei dipendenti Rallo ,
Pulizzi e Scardino rimuovendoli dai compiti che gli stessi espletavano
già da tempo ed assegnandoli a nuovi incarichi. Tali scelte ( di per sé
non illegittime ) per il momento cronologico in cui si sono collocate, e
per la (assenza) di ragioni logiche che le hanno sorrette, se non
addirittura per l’illogicità palese che le connota, appaiono
giustificate solo dalla volontà di attaccare i vertici di un sindacato
di recente costituzione la cui attività “ ispettiva “ ( avente ad
oggetto la distribuzione fra il personale di taluni incarichi extra
retribuiti ) risultava particolarmente scomoda.
Questo comportamento presenta tutti i connotati della condotta
antisindacale in quanto si tratta di un modo per impedire/ostacolare il
libero svolgimento dell’attività del sindacato, pertanto, ne va ordinata
la cessazione.
ORDINA :
- Al Comune di Trapani di assegnare Pietro Scardino ai servizi di P.G con i compiti e le funzioni che allo stesso erano assegnati prima del 17.12.2012 ;
- Al Comune di Trapani di assegnare Giovanni Rallo e Linda Pulizzi ai settori e le mansioni dagli stessi ricoperti fino al 17.02.2012
CONDANNA :
- Il Comune di Trapani al pagamento delle spese di lite che liquida in complessive €. 3.980,00 oltre iva CPA e spese generali
Questa sentenza dà ancora una volta ragione alla nostra politica
sindacale, ritornando a condannare l’ Amministrazione Comunale in
maniera più pesante ed incisiva, evidenziando quanto noi da tempo
abbiamo sempre lamentato e denunciato, una campagna pseudo sindacale
contro la nostra sigla e i nostri dirigenti che hanno avuto l’ardire di
svegliare sopiti argomenti tralasciati volutamente negli anni passati.
Campagna delegittimante sfociata in sterili calunnie ed artate azioni
disciplinari, con il mero scopo di scoraggiare e delegittimare gli
aderenti al sodalizio Sindacale.
Manovre misere ed ignobili che sono state smascherate e fatte
emergere dall’esito delle sentenze, le quali hanno, prima parzialmente
ed oggi totalmente, hanno confermato le nostre ragioni, come rilevato
dallo stesso Giudice estensore .
Alla luce di tali sentenze, che se pur ci rendono giustizia, non
placano e non sopiscono i nostri principi di lealtà e legalità
sindacale, Proseguiremo con la nostra attività finalizzata ai giusti
riconoscimenti dovuti agli Operatori della Polizia Municipale.
COMUNICATO STAMPA S.I.L.PO.L.