venerdì 28 marzo 2014

Perchè lo speed check è abusivo?

 Di tutto e d+  (come la RAI) si è scritto sugli "speed check" che personalmente definisco i "cosi".
Ma vediamo di sintetizzare  perchè non si possono utilizzare, cercando di non entrare in polemica con gli "accaniti sostenitori" dei cosi (gli unici che giustifico sono i costruttori).
Ho visto, infatti,  "addetti ai lavori"   e anche Amministratori arrampicarsi sugli specchi per perorare la causa (persa) dello speed check".
Dall'altra parte della barricata ci sono associazioni di consumatori e semplici cittadini che si sono visti spuntare come funghi questi bussolotti, dal design a dir poco raccapricciante, ed infine c'è pure il sottoscritto (contrario fin dall'inizio ma soltanto per motivi tecnici)

ABUSIVO PERCHE':
  • i "cosi" non sono previsti dal Codice della strada e nel Regolamento di attuazione e non sono mai stati approvati dagli organi preposti;
  • sono vietati espressamente dall'art. 45 del codice e non possono nemmeno chiamarsi segnali complementari, ai sensi dell'art. 42 del C.d.S.;
  • l’uso di fondi per l’acquisto di materiale non approvato dallo Stato può essere considerato un vero e proprio danno erariale, come ricordava giustamente tempo fa il Prefetto Camillo Andreana
  • i manufatti in questione non possono essere classificati come impianti, in quanto privi di qualsivoglia dispositivo deputato alla specifica funzione, essi probabilmente non potranno neppure essere ricondotti alla futura nuova disciplina che sarà introdotta in attuazione del suddetto art. 60 L. 120/2010;
  • per giurisprudenza consolidata, non richiedono licenza edilizia solo quei manufatti che, per la destinazione d'uso cui sono finalizzati oltre che per le loro particolari caratteristiche, possono considerarsi provvisori, di uso temporaneo e destinati alla rimozione dopo l'uso;
  •  il loro posizionamento può essere pericoloso;
  •  il loro impiego può  essere pericoloso (a causa delle brusche frenate e distrazione degli automobilisti);
  • in definitiva non sono efficaci (quasi sempre vuoti);
  • anche a volerli considerare facenti parte dell'arredo urbano, per la maggior parte di essi,   non è stato approvato  alcun studio di fattibilità (con tutti i pareri degli organi preposti), ed indagine di mercato (per valutarne i costi);
  • quantunque vengano considerati facenti parte dell'arredo urbano, vuoi o non vuoi, vanno a regolare la circolazione dei veicoli, le fasce di rispetto, e in generale  la sicurezza della circolazione;
  • in un paese dove tutto è incerto (pure il futuro dei nostri figli), non si comprende  perchè all'utente della strada debbano essere propinate soluzioni incerte compresi "finti autovelox".
Per gli "ostinati forever": perchè se fossero così utili come dicono, sarebbero già regolamentati.

Infine lancio una provocazione:  Se gli organi di polizia stradale sanzionassero tutte le amministrazioni, ai sensi dell'art. 45 del C.d.S., e non soltanto quel povero cristo che portava una croce sulla spalla (perché la croce ha le ruote ed è considerato un mezzo improprio da trasportare sulle strade), i comuni come si giustificherebbero?

Mario Serio
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