martedì 23 luglio 2013

Distruzione residui vegetali per mezzo della bruciatura.

ASSESSORATO
DELLE RISORSE AGRICOLE E ALIMENTARI
CIRCOLARE 1 luglio 2013, n. 15.
Distruzione residui vegetali per mezzo della bruciatura.
Con nota n. 484492 del 21 settembre 2011 concernente
l’oggetto (allegato 1), questo servizio fitosanitario ha ema-
nato indicazioni sulle modalità di bruciatura di residui
vegetali, a seguito di specifiche prescrizioni fitosanitarie,
emesse in applicazione del decreto legislativo n. 214/2005.
Successivamente, il “Disciplinare regionale produzione
integrata - Norme tecniche di difesa integrata delle colture
e controllo delle infestanti” approvato con circolare n. 9
dell’11 aprile 2013, pubblicato nel sito istituzionale di que-
sto Assessorato e in corso di pubblicazione nella
Gazzetta
Ufficiale
della Regione siciliana, al paragrafo 1.1 Difesa fito-
sanitaria - bruciatura di residui, il cui testo di seguito si ri-
porta, ha regolamentato ulteriormente la materia:
“Bruciatura di residu”
Qualora fra gli interventi agronomici sia prevista la
bruciatura dei residui di potatura e parti di piante, quale
tecnica più efficace al fine di eliminare fonti di diffusione
di organismi nocivi, si precisa che tale pratica, nel rispet-
to della normativa vigente in materia di smaltimento di
rifiuti, è consentita esclusivamente se contemplata da una
specifica prescrizione fitosanitaria, emessa da un ufficio
del servizio 5 fitosanitario regionale. Eventuali segnala-
zioni di attacchi da parte dei suddetti organismi nocivi
devono essere trasmesse, con apposita richiesta scritta,
agli uffici fitosanitari competenti per provincia specifi-
cando:
— intestazione, ubicazione e recapito dell’azienda e
del titolare;
— superficie e coltura oggetto della segnalazione,
compresi dati catastali (foglio e particelle);
— sintomi riscontrati.
Alla segnalazione deve essere allegata una dichiarazio-
ne sostitutiva di atto notorio, che attesti la presenza del-
l’organismo nocivo riscontrato in azienda, nonché, ove
possibile, documentazione fotografica. Il competente uffi-
cio fitosanitario, prima di emettere l’eventuale prescri-
zione, potrà effettuare apposite verifiche in loco”.
A riguardo, fermo restando che la bruciatura dei
residui è prevista nelle schede colturali di difesa inte-
grata, per le colture interessate e gli organismi nocivi
individuati, si ribadisce che le piante, o loro parti, sog-
gette a prescrizioni fitosanitarie di distruzione, anche
per mezzo della bruciatura, non possono soggiacere alla
normativa nazionale sui rifiuti agricoli, nel rispetto del
criterio della prevalenza della normativa comunitaria sul-
l’ordinamento statale e dell’esigenza della tutela dell’in-
teresse pubblico.
Pertanto, in linea generale, eventuali segnalazioni agli
uffici fitosanitari concernenti la materia in questione,
dovranno essere formulate nel rispetto delle procedure
sopra indicate, avendo riguardo, in ogni caso, di rispetta-
re le modalità di comportamento previste per i soggetti
interessati, al fine di scongiurare ogni rischio d’incendio,
le cui responsabilità, com’è ovvio, sono individuate dal
codice penale.
Infine, si precisa che prima di procedere, ove pre-
scritto, alla bruciatura dei residui vegetali, i soggetti inte-
ressati sono tenuti ad informare gli uffici di zona del
Corpo forestale della Regione siciliana, che potrà disporre
le opportune verifiche.
L’Assessore
: CARTABELLOTTA