domenica 30 settembre 2012

Spese di personale per elezioni amministrative e art. 1, comma 557, legge n. 296/2006

La Corte dei Conti, sezione regionale Emilia-Romagna, con la deliberazione n. 370/2012/PAR del 24 settembre 2012, risponde al Comune di Comacchio su quanto in oggetto e conferma i consolidati avvisi, come segue:
"Questo Collegio non ravvisa ragioni per discostarsi dalla posizione già espressa da altre sezioni e ormai consolidatesi, nel senso che le spese destinate a retribuire il personale impegnato dall'ente locale nelle procedure elettorali amministrative vadano incluse nella voce di spesa di personale, rilevante ai fini del vincolo di cui all'art. 1, comma 557. Dalla giurisprudenza contabile, infatti, emerge il principio per cui possono essere escluse dal calcolo in analisi le sole spese che non alterano gli equilibri di bilancio e non incidono sulla rigidità della spesa corrente, in quanto finanziate con risorse trasferite da altri soggetti e che, pertanto, possono essere considerate, sostanzialmente, alla stregua delle partite di giro, nonchè le spese che si autoalimentano in corrispondenza di specifiche voci di entrata a destinazione vincolata. Diverso discorso deve essere fatto a fronte di una spesa obbligatoria, che non può per ciò solo non essere inclusa nel calcolo, a fronte della volontà del legislatore di considerare eccezionali le esclusioni, nonchè tenuto conto di come, in caso contrario, la vasta tipologia ed il notevole volume di spese obbligatorie presenti all'interno dei bilanci degli enti locali finirebbero per vanificare l'effettività del vincolo di spesa de quo. La soluzione prospettata è, altresì, pienamente in linea con le tabelle contenute nelle linee guida ai fini delle relazioni degli organi di revisione economico-finanziaria sui bilanci preventivi e consuntivi, approvate dalla Sezione Autonomie della Corte dei conti, secondo la quali le sole spese per attività elettorali escludibili dal calcolo de quo sono quelle per le quali sia previsto il rimborso a carico del Ministero dell'Interno, della regione o della provincia."