lunedì 19 dicembre 2011

A Sassari nuove tecnologie per guerra a furbi strada Si tratta dei sistemi 'Street control' e 'Traffid'

SASSARI - Il Comune di Sassari dichiara guerra ai furbi della strada, usando come arma la tecnologia. L'Amministrazione si è dotata di due nuovi dispositivi tecnologici che consentiranno alla Polizia municipale di scoprire chi non rispetta il codice, ma anche di individuare targhe di auto rubate e chi entrerà nelle zone a traffico limitato senza averne i requisiti. Il primo sistema si chiama "Street control": si tratta di un apparecchio che attraverso una telecamera montata sulle auto di servizio, collegata con la centrale operativa, consentirà agli agenti di filmare e fotografare i mezzi in sosta o in area vietata controllare la targa e risalire immediatamente al proprietario. La multa sarà elaborata e inviata direttamente al domicilio del trasgressore. Il secondo dispositivo che aiuterà il lavoro dei vigili si chiama "Traffid". Prodotto dall'azienda Faticoni di Cagliari e selezionato tra molti progetti alla fiera nazionale Quid Innovation Italy nello scorso novembre a Milano, è un lettore capace di leggere i chip adesivi che saranno applicati sui contrassegni riservati ai disabili e che identificano i mezzi cui è riservata la sosta negli stalli dedicati. In questo modo, il Comune vuole bloccare il fenomeno della falsificazione dei pass, largamente diffuso in città. Per contrastare l'occupazione abusiva dei parcheggi per i disabili il Comune ha inoltre sposato un'iniziativa, illustrata dal sindaco Gianfranco Ganau insieme al responsabile locale dell'associazione 'Alice', che si occupa di ictus Aldo Meloni.

L'iniziativa prevede l'affissione di 100 cartelli, accanto agli stalli per i disabili, con una frase forte ma efficace: "Vuoi il mio posto? Prendi il mio handicap". In vista della prossima apertura, a marzo, di una vasta zona a traffico limitato nel centro cittadino, il Comune ha infine annunciato che venerdì 23 dicembre i cittadini potranno viaggiare gratis sugli autobus dell'Atp. Un modo, è stato spiegato, per educare la popolazione all'utilizzo dei mezzi pubblici e riportare i cittadini nel centro storico.

FONTE: www.ansa.it