Personale
Sospensione obbligatoria dal servizio e dalla retribuzione per i dipendenti pubblici che abbiano prodotto “false attestazioni della presenza in servizio”. L’ANCI ha condiviso e già espresso parere positivo, in sede di Conferenza Unificata, a questa modifica apportata al Testo unico sul pubblico impiego. Il decreto di modifica prevede anche la conclusione del procedimento disciplinare entro 48 ore, nei casi di flagranza, nonché la possibilità di promuovere provvedimenti per danno d’immagine a carico dei dipendenti pubblici assenteisti. Consulta il parere
Sospensione obbligatoria dal servizio e dalla retribuzione per i dipendenti pubblici che abbiano prodotto “false attestazioni della presenza in servizio”. L’ANCI ha condiviso e già espresso parere positivo, in sede di Conferenza Unificata, a questa modifica apportata al Testo unico sul pubblico impiego. Il decreto di modifica prevede anche la conclusione del procedimento disciplinare entro 48 ore, nei casi di flagranza, nonché la possibilità di promuovere provvedimenti per danno d’immagine a carico dei dipendenti pubblici assenteisti. Consulta il parere
Schema di decreto legislativo recante modifiche all'articolo 55-quater
del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ai sensi dell'articolo
17, comma 1, lettera s), della legge 7 agosto 2015, n. 124, sul
licenziamento disciplinare
Parere
positivo
L’ANCI condivide l’obiettivo e lo
spirito del provvedimento che, intervenendo sul testo dell’art. 55-quater del
D.Lgs. 165/2001, Testo unico sul pubblico impiego, introduce una disciplina
di dettaglio della “falsa attestazione della presenza in servizio”.
Sulla “falsa attestazione della
presenza in servizio” (nozione che viene ampliata dalle disposizioni in
esame), il decreto prevede la sospensione obbligatoria dal servizio e dalla
retribuzione e in quarantotto ore la conclusione del procedimento disciplinare
in caso di illecito riscontrato in flagranza.
Il decreto introduce, inoltre,
un’azione di responsabilità per danno di immagine a carico del pubblico dipendente che commette
un illecito legato all’assenteismo.
Al fine di offrire un contributo
propositivo, si richiama inoltre l’attenzione su una questione che necessita
di particolare attenzione per l’eventuale contenzioso che potrebbe generare e
cioè la natura ed gli effetti del termine di 30 giorni per la conclusione del
procedimento.
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