lunedì 14 marzo 2016

Parere dell'ANCI sul licenziamento disciplinare

Personale
Sospensione obbligatoria dal servizio e dalla retribuzione per i dipendenti pubblici che abbiano prodotto “false attestazioni della presenza in servizio”. L’ANCI ha condiviso e già espresso parere positivo, in sede di Conferenza Unificata, a questa modifica apportata al Testo unico sul pubblico impiego. Il decreto di modifica prevede anche la conclusione del procedimento disciplinare entro 48 ore, nei casi di flagranza, nonché la possibilità di promuovere provvedimenti per danno d’immagine a carico dei dipendenti pubblici assenteisti. Consulta il parere
 
 
Schema di decreto legislativo recante modifiche all'articolo 55-quater del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ai sensi dell'articolo 17, comma 1, lettera s), della legge 7 agosto 2015, n.  124, sul licenziamento disciplinare

Parere positivo

L’ANCI condivide l’obiettivo e lo spirito del provvedimento che, intervenendo sul testo dell’art. 55-quater del D.Lgs. 165/2001, Testo unico sul pubblico impiego, introduce una disciplina di dettaglio della “falsa attestazione della presenza in servizio”.
Sulla “falsa attestazione della presenza in servizio” (nozione che viene ampliata dalle disposizioni in esame), il decreto prevede la sospensione obbligatoria dal servizio e dalla retribuzione e in quarantotto ore la conclusione del procedimento disciplinare in caso di illecito riscontrato in flagranza.
Il decreto introduce, inoltre, un’azione di responsabilità per danno di immagine a carico del pubblico dipendente che commette un illecito legato all’assenteismo.
Al fine di offrire un contributo propositivo, si richiama inoltre l’attenzione su una questione che necessita di particolare attenzione per l’eventuale contenzioso che potrebbe generare e cioè la natura ed gli effetti del termine di 30 giorni per la conclusione del procedimento.