Il portico in legno non può definirsi struttura precaria se è ancorato con plinti di cemento

Penale Sent. Sez. 3 Num. 4956 Anno 2015 Data Udienza: 15/01/2015

Nel corso del controllo eseguito in data 21/01/2010 da personale della Polizia Municipale, venne rilevata la  realizzazione abusiva di un portico in legno costituito da una copertura con  travette di legno e sei supporti in legno infissi nel suolo tramite plinti di cemento  e piastre d'acciaio, dalla superficie di circa mq. 70; l'opera realizzata, precisano i  giudici di appello, per le sue caratteristiche strutturali, la sua consistenza e, in  particolare, per la sua stabilità desumibile dall'ancoraggio della medesima al suolo con plinti di cemento e piastre d'acciaio, non poteva certo definirsi come  precaria né, peraltro, puntualizzano i giudici pugliesi, risultano dedotte esigenze  transitorie e momentanee connesse alla realizzazione dell'opera che potessero  evidenziare una precarietà funzionale dell'opera medesima. 
Mario Serio

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