domenica 23 dicembre 2012

Approvato in via definitiva un decreto legislativo che uniforma la normativa italiana a quella europea in tema di patenti.



Facendo seguito al  precedente post del 22 settembre  sotto riportato:
Il Consiglio dei Ministri nella seduta di ieri
- su proposta del Ministro per gli affari europei e del Ministro delle infrastrutture e trasporti, di concerto con i Ministri competenti, ha approvato in via definitiva un decreto legislativo che uniforma la normativa italiana a quella europea in tema di patenti. Le nuove norme hanno l’obiettivo di migliorare il livello di sicurezza stradale e la formazione dei conducenti, oltre ad armonizzare e facilitare la libera circolazione di merci e persone in Europa (confronta comunicato stampa n. 40 del 27 luglio 2012).
Non ho avuto ancora modo di verificare il nuovo testo approvato. Spero solo che il nuovo decreto tenga anche conto anche della nuova  DIRETTIVA 2012/36/UE DELLA COMMISSIONE del 19 novembre 2012, recante modifica della direttiva 2006/126/CE del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la patente di guida (vedi post in questo Blog del 25 novembre 2012).
Sotto:
·         comunicato CDM n. 62 del 22/12/2012 ;
·         articolo del “Sole  24 ore”: Patente allineata alle regole Ue del 23.12.2012 di Alessandro Garimberti

Mario Serio
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Consiglio dei Ministri n. 62 del 22/12/2012
Il Consiglio dei Ministri è iniziato alle ore 16.30 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente del Consiglio, Mario Monti.
Segretario il Sottosegretario di Stato alla Presidenza, Antonio Catricalà.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato, su proposta del Presidente del Consiglio e del Ministro dell’interno, tre provvedimenti per le elezioni politiche del 2013. Il primo riguarda la convocazione dei comizi elettorali per la Camera e il Senato, convocati per i giorni di domenica 24 e lunedì 25 febbraio 2013. Il secondo riguarda l’assegnazione dei seggi alla Camera dei Deputati. Il terzo, infine, riguarda l’assegnazione dei seggi del Senato della Repubblica.

Il Presidente del Consiglio dei Ministri ha informato il Consiglio di aver firmato il decreto che recepisce le linee guida sul rendiconto di esercizio annuale dei gruppi consiliari dei Consigli regionali approvate dalla Conferenza permanente per i rapporti tra Stato, regioni e province autonome di Trento e Bolzano.
La legge 213 del 2012 prevede infatti che ciascun gruppo consiliare dei Consigli regionali approvi un rendiconto di esercizio annuale, strutturato secondo linee guida deliberate dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano e recepite con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, per assicurare la corretta rilevazione dei fatti di gestione e la regolare tenuta della contabilità, nonché per definire la documentazione necessaria a corredo del rendiconto. Il rendiconto deve in particolare evidenziare, in apposite voci, le risorse trasferite al gruppo dal Consiglio regionale, con indicazione del titolo del trasferimento, nonché le misure adottate per consentire la tracciabilità dei pagamenti effettuati. Il rendiconto, una volta approvato dal gruppo, deve essere trasmesso, a cura del Presidente del Consiglio regionale, alla competente sezione regionale della Corte dei conti che esercita su di esso il controllo di regolarità.
Grazie al rendiconto non sarà più possibile utilizzare le risorse pubbliche messe a disposizione dei gruppi per fini non istituzionali, evitando il ripetersi delle vicende che hanno visto indagati per peculato capigruppo e consiglieri nel Lazio, Lombardia e altre regioni.
Il Consiglio si è pronunciato sulle seguenti materie:
A. Normativa comunitaria;
B. Missioni internazionali;
C. Scorte di petrolio greggio;
D. Fondazioni lirico-sinfoniche;
E. Autorizzazione paesaggistica.
A. NORMATIVA COMUNITARIA

Il Consiglio dei Ministri ha approvato tre provvedimenti, uno in via preliminare e due in via definitiva, che recepiscono le norme europee. Di seguito, in sintesi, il contenuto dei provvedimenti approvati.

- Su proposta del Ministro per gli affari europei e del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con i Ministri competenti, ha approvato in via preliminare un decreto legislativo che attua le norme europee sullo scambio di quote di emissione di gas a effetto serra.

La direttiva 2009/29/CE ha istituito un sistema per lo scambio di quote di emissione di gas a effetto serra nell’Unione dando seguito al pacchetto di misure approvato dalla Commissione nel settore dell’energia e della lotta ai cambiamenti climatici (Protocollo di Kyoto). La direttiva ha modificato il sistema comunitario per lo scambio di quote di emissione di CO2 per raggiungere gli obiettivi che l’UE si è fissata per il 2020: ridurre del 20% le emissioni di gas a effetto serra, portare al 20% il risparmio energetico e aumentare del 20% il consumo di fonti rinnovabili. La direttiva interviene in particolare sul sistema di assegnazione delle quote, prevedendo che queste vengano assegnate mediante aste svolte a livello nazionale nel rispetto di regole armonizzate definite a livello europeo. La direttiva prevede che gli introiti delle aste andranno a finanziare nuove misure di riduzione delle emissioni. Riduce inoltre il quantitativo di quote rilasciate e prevede nuove misure di sostegno a favore di alcune industrie a elevata intensità strategica.

Il provvedimento verrà sottoposto all’esame della Conferenza Stato-Regioni e delle Commissioni parlamentari competenti.

- su proposta dei Ministri per gli affari europei, della giustizia e delle infrastrutture e trasporti, ha approvato in via definitiva, dopo aver acquisito il parere delle Commissioni parlamentari competenti, il provvedimento che introduce le sanzioni per la violazione delle norme europee in materia di inchieste tecniche aeronautiche (cd. “inchieste di sicurezza”) e di prevenzione degli incidenti e degli inconvenienti nel settore dell’aviazione civile. Le sanzioni colpiscono quei comportamenti che potrebbero pregiudicare una efficace attività di prevenzione nel campo della sicurezza dell’aviazione civile e mirano a tutelare adeguatamente l’attività delle autorità investigative nazionali (Cfr. comunicato stampa n. 45 del 14 settembre 2012).

- su proposta del Ministro per gli affari europei e del Ministro delle infrastrutture e trasporti, di concerto con i Ministri competenti, ha approvato in via definitiva un decreto legislativo che uniforma la normativa italiana a quella europea in tema di patenti. Le nuove norme hanno l’obiettivo di migliorare il livello di sicurezza stradale e la formazione dei conducenti, oltre ad armonizzare e facilitare la libera circolazione di merci e persone in Europa (confronta comunicato stampa n. 40 del 27 luglio 2012).
B. MISSIONI INTERNAZIONALI

Il Consiglio ha approvato, su proposta del Presidente del Consiglio e dei Ministri degli affari esteri, della difesa, dell’interno, della giustizia, dell’economia e delle finanze e per la cooperazione internazionale e l’integrazione, un decreto legge che proroga la partecipazione delle Forze armate e di Polizia alle missioni internazionali e gli interventi di cooperazione allo sviluppo e sostegno dei processi di ricostruzione. La proroga è valida per il periodo dal 1° gennaio al 30 settembre 2013.

Tra le missioni internazionali delle Forze armate e di Polizia ci sono, tra le altre, quelle in Afghanistan, in Libano, nei Balcani, in Bosnia-Erzegovina, nel Mediterraneo orientale, in Palestina, in Sudan e in Albania.

Tra le iniziative in materia di cooperazione allo sviluppo ci sono quelle in Afghanistan, Pakistan, Iraq, Libano, Libia, Myanmar, Somalia, Sudan e Sud Sudan.

C. SCORTE DI PETROLIO GREGGIO

Su proposta dei Ministri per gli affari europei e dello sviluppo economico, di concerto con i Ministri competenti, il Consiglio ha approvato in via definitiva, dopo aver acquisito l’opinione delle Commissioni parlamentari competenti, un provvedimento che recepisce la direttiva europea del 2009 (n. 2009/119/CE) che stabilisce l’obbligo per gli Stati membri di mantenere un livello minimo di scorte di petrolio greggio e/o prodotti petroliferi (confronta comunicato stampa n. 56 del 30 novembre 2012).

D. FONDAZIONI LIRICO-SINFONICHE

Su proposta del Ministro per i beni e le attività culturali, di concerto con i Ministri competenti, il Consiglio ha approvato in via preliminare un provvedimento che disciplina l’ordinamento e l’organizzazione delle fondazioni lirico-sinfoniche, con l’obiettivo di migliorarne l’efficienza, ridurre i costi e colmare le lacune normative sulla materia.

Lo s chema di regolamento chiarisce la natura giuridica delle Fondazioni (enti di diritto privato) e prevede la decadenza dello status di Fondazione (e la conseguente applicazione del regime giuridico previsto per i teatri di tradizione) nel caso in cui le entrate dell’ente non provengano in eguale misura dallo Stato e da soggetti diversi dallo Stato. Si afferma così il principio secondo cui lo status di fondazione non è acquisito di diritto ma è legato alla promozione di un livello elevato di eccellenza artistica e culturale. Altre disposizioni, infine, riguardano la facoltà di avviare collaborazioni tra fondazioni per garantire un uso più efficiente delle risorse umane e materiali e la vigilanza da parte del Ministero per i beni e le attività culturali.

E. AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA

Su proposta del Ministro per i beni e le attività culturali, il Consiglio ha approvato in via preliminare un regolamento con misure di semplificazione per l’autorizzazione paesaggistica per gli interventi di lieve entità.

Il regolamento, frutto del lavoro di un gruppo di esperti composto da rappresentanti del Ministero, professori universitari, dirigenti pubblici e tecnici designati dalla Conferenza delle Regioni e dall’Anci, chiarisce e migliora il regolamento del 2010, eliminando alcuni aspetti che avevano dato luogo a problemi applicativi. In particolare è precisato l’ambito applicativo della semplificazione e sono meglio dettagliate le tipologie di interventi di lieve entità che godono della procedura semplificata per il rilascio dell’autorizzazione paesaggistiche.

Il Consiglio ha poi deciso di affidare ai Capi di gabinetto dei Ministri Gnudi, Patroni Griffi, Passera, Cancellieri e Giarda il compito di approfondire le questioni relative alla normativa sulla toponomastica nella Provincia di Bolzano.

La riunione è terminata alle ore 17.35