Il Consiglio dei
Ministri nella seduta di ieri
- su proposta del Ministro per gli affari europei e del Ministro delle
infrastrutture e trasporti, di concerto con i Ministri competenti, ha approvato
in via definitiva un decreto legislativo che uniforma la normativa italiana a
quella europea in tema di patenti. Le nuove norme hanno l’obiettivo di
migliorare il livello di sicurezza stradale e la formazione dei conducenti,
oltre ad armonizzare e facilitare la libera circolazione di merci e persone in
Europa (confronta comunicato stampa n. 40 del 27 luglio 2012).
Non ho avuto
ancora modo di verificare il nuovo testo approvato. Spero solo che il nuovo decreto
tenga anche conto anche della nuova DIRETTIVA 2012/36/UE DELLA
COMMISSIONE del 19 novembre 2012, recante modifica della direttiva 2006/126/CE
del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la patente di guida
(vedi post in questo Blog del 25 novembre 2012).
Sotto:
·
comunicato
CDM n. 62 del 22/12/2012 ;
·
articolo del “Sole 24 ore”: Patente allineata alle regole
Ue del 23.12.2012 di Alessandro Garimberti
Mario Serio
RIPRODUZIONE RISERVATA
Consiglio dei Ministri n. 62 del 22/12/2012
Il Consiglio dei Ministri è
iniziato alle ore 16.30 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente del
Consiglio, Mario Monti.
Segretario il Sottosegretario
di Stato alla Presidenza, Antonio Catricalà.
Il Consiglio dei Ministri ha
approvato, su proposta del Presidente del Consiglio e del Ministro
dell’interno, tre provvedimenti per le elezioni politiche del 2013. Il primo
riguarda la convocazione dei comizi elettorali per la Camera e il Senato,
convocati per i giorni di domenica 24 e lunedì 25 febbraio 2013. Il secondo
riguarda l’assegnazione dei seggi alla Camera dei Deputati. Il terzo, infine,
riguarda l’assegnazione dei seggi del Senato della Repubblica.
Il Presidente del Consiglio
dei Ministri ha informato il Consiglio di aver firmato il decreto che recepisce
le linee guida sul rendiconto di esercizio annuale dei gruppi consiliari dei
Consigli regionali approvate dalla Conferenza permanente per i rapporti tra
Stato, regioni e province autonome di Trento e Bolzano.
La legge 213 del 2012 prevede
infatti che ciascun gruppo consiliare dei Consigli regionali approvi un
rendiconto di esercizio annuale, strutturato secondo linee guida deliberate
dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le
province autonome di Trento e di Bolzano e recepite con decreto del Presidente
del Consiglio dei Ministri, per assicurare la corretta rilevazione dei fatti di
gestione e la regolare tenuta della contabilità, nonché per definire la
documentazione necessaria a corredo del rendiconto. Il rendiconto deve in
particolare evidenziare, in apposite voci, le risorse trasferite al gruppo dal
Consiglio regionale, con indicazione del titolo del trasferimento, nonché le
misure adottate per consentire la tracciabilità dei pagamenti effettuati. Il
rendiconto, una volta approvato dal gruppo, deve essere trasmesso, a cura del
Presidente del Consiglio regionale, alla competente sezione regionale della
Corte dei conti che esercita su di esso il controllo di regolarità.
Grazie al rendiconto non sarà
più possibile utilizzare le risorse pubbliche messe a disposizione dei gruppi
per fini non istituzionali, evitando il ripetersi delle vicende che hanno visto
indagati per peculato capigruppo e consiglieri nel Lazio, Lombardia e altre
regioni.
Il Consiglio si è pronunciato
sulle seguenti materie:
A. Normativa comunitaria;
B. Missioni internazionali;
C. Scorte di petrolio greggio;
D. Fondazioni
lirico-sinfoniche;
E. Autorizzazione
paesaggistica.
A. NORMATIVA COMUNITARIA
Il Consiglio dei Ministri ha
approvato tre provvedimenti, uno in via preliminare e due in via definitiva,
che recepiscono le norme europee. Di seguito, in sintesi, il contenuto dei
provvedimenti approvati.
- Su proposta del Ministro per
gli affari europei e del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e
del mare, di concerto con i Ministri competenti, ha approvato in via
preliminare un decreto legislativo che attua le norme europee sullo scambio di
quote di emissione di gas a effetto serra.
La direttiva 2009/29/CE ha
istituito un sistema per lo scambio di quote di emissione di gas a effetto
serra nell’Unione dando seguito al pacchetto di misure approvato dalla
Commissione nel settore dell’energia e della lotta ai cambiamenti climatici
(Protocollo di Kyoto). La direttiva ha modificato il sistema comunitario per lo
scambio di quote di emissione di CO2 per raggiungere gli obiettivi che l’UE si
è fissata per il 2020: ridurre del 20% le emissioni di gas a effetto serra,
portare al 20% il risparmio energetico e aumentare del 20% il consumo di fonti
rinnovabili. La direttiva interviene in particolare sul sistema di assegnazione
delle quote, prevedendo che queste vengano assegnate mediante aste svolte a
livello nazionale nel rispetto di regole armonizzate definite a livello
europeo. La direttiva prevede che gli introiti delle aste andranno a finanziare
nuove misure di riduzione delle emissioni. Riduce inoltre il quantitativo di
quote rilasciate e prevede nuove misure di sostegno a favore di alcune industrie
a elevata intensità strategica.
Il provvedimento verrà
sottoposto all’esame della Conferenza Stato-Regioni e delle Commissioni
parlamentari competenti.
- su proposta dei Ministri per
gli affari europei, della giustizia e delle infrastrutture e trasporti, ha
approvato in via definitiva, dopo aver acquisito il parere delle Commissioni
parlamentari competenti, il provvedimento che introduce le sanzioni per la
violazione delle norme europee in materia di inchieste tecniche aeronautiche
(cd. “inchieste di sicurezza”) e di prevenzione degli incidenti e degli
inconvenienti nel settore dell’aviazione civile. Le sanzioni colpiscono quei
comportamenti che potrebbero pregiudicare una efficace attività di prevenzione
nel campo della sicurezza dell’aviazione civile e mirano a tutelare
adeguatamente l’attività delle autorità investigative nazionali (Cfr.
comunicato stampa n. 45 del 14 settembre 2012).
- su
proposta del Ministro per gli affari europei e del Ministro delle
infrastrutture e trasporti, di concerto con i Ministri competenti, ha approvato
in via definitiva un decreto legislativo che uniforma la normativa italiana a
quella europea in tema di patenti. Le nuove norme hanno l’obiettivo di
migliorare il livello di sicurezza stradale e la formazione dei conducenti,
oltre ad armonizzare e facilitare la libera circolazione di merci e persone in
Europa (confronta comunicato stampa n. 40 del 27 luglio 2012).
B. MISSIONI INTERNAZIONALI
Il Consiglio ha approvato, su
proposta del Presidente del Consiglio e dei Ministri degli affari esteri, della
difesa, dell’interno, della giustizia, dell’economia e delle finanze e per la
cooperazione internazionale e l’integrazione, un decreto legge che proroga la
partecipazione delle Forze armate e di Polizia alle missioni internazionali e
gli interventi di cooperazione allo sviluppo e sostegno dei processi di
ricostruzione. La proroga è valida per il periodo dal 1° gennaio al 30
settembre 2013.
Tra le missioni internazionali
delle Forze armate e di Polizia ci sono, tra le altre, quelle in Afghanistan,
in Libano, nei Balcani, in Bosnia-Erzegovina, nel Mediterraneo orientale, in
Palestina, in Sudan e in Albania.
Tra le iniziative in materia
di cooperazione allo sviluppo ci sono quelle in Afghanistan, Pakistan, Iraq,
Libano, Libia, Myanmar, Somalia, Sudan e Sud Sudan.
C. SCORTE DI PETROLIO GREGGIO
Su proposta dei Ministri per
gli affari europei e dello sviluppo economico, di concerto con i Ministri
competenti, il Consiglio ha approvato in via definitiva, dopo aver acquisito
l’opinione delle Commissioni parlamentari competenti, un provvedimento che
recepisce la direttiva europea del 2009 (n. 2009/119/CE) che stabilisce
l’obbligo per gli Stati membri di mantenere un livello minimo di scorte di
petrolio greggio e/o prodotti petroliferi (confronta comunicato stampa n. 56
del 30 novembre 2012).
D. FONDAZIONI
LIRICO-SINFONICHE
Su proposta del Ministro per i
beni e le attività culturali, di concerto con i Ministri competenti, il
Consiglio ha approvato in via preliminare un provvedimento che disciplina
l’ordinamento e l’organizzazione delle fondazioni lirico-sinfoniche, con
l’obiettivo di migliorarne l’efficienza, ridurre i costi e colmare le lacune
normative sulla materia.
Lo s chema di regolamento
chiarisce la natura giuridica delle Fondazioni (enti di diritto privato) e
prevede la decadenza dello status di Fondazione (e la conseguente applicazione
del regime giuridico previsto per i teatri di tradizione) nel caso in cui le
entrate dell’ente non provengano in eguale misura dallo Stato e da soggetti
diversi dallo Stato. Si afferma così il principio secondo cui lo status di
fondazione non è acquisito di diritto ma è legato alla promozione di un livello
elevato di eccellenza artistica e culturale. Altre disposizioni, infine,
riguardano la facoltà di avviare collaborazioni tra fondazioni per garantire un
uso più efficiente delle risorse umane e materiali e la vigilanza da parte del
Ministero per i beni e le attività culturali.
E. AUTORIZZAZIONE
PAESAGGISTICA
Su proposta del Ministro per i
beni e le attività culturali, il Consiglio ha approvato in via preliminare un
regolamento con misure di semplificazione per l’autorizzazione paesaggistica
per gli interventi di lieve entità.
Il regolamento, frutto del
lavoro di un gruppo di esperti composto da rappresentanti del Ministero,
professori universitari, dirigenti pubblici e tecnici designati dalla
Conferenza delle Regioni e dall’Anci, chiarisce e migliora il regolamento del
2010, eliminando alcuni aspetti che avevano dato luogo a problemi applicativi.
In particolare è precisato l’ambito applicativo della semplificazione e sono
meglio dettagliate le tipologie di interventi di lieve entità che godono della
procedura semplificata per il rilascio dell’autorizzazione paesaggistiche.
Il Consiglio ha poi deciso di
affidare ai Capi di gabinetto dei Ministri Gnudi, Patroni Griffi, Passera,
Cancellieri e Giarda il compito di approfondire le questioni relative alla
normativa sulla toponomastica nella Provincia di Bolzano.
La riunione è terminata alle
ore 17.35