venerdì 3 settembre 2021

Multe più care per chi sosta nelle aree pedonali urbane



 
Oltre allo sblocco degli incentivi e alla soluzione del pasticcio delle targhe prova, il cosiddetto decreto Infrastrutture approvato ieri dal governo (ma non ancora in vigore) introduce alcune novità in materia di circolazione stradale. 
 
 
  Vediamo lo stralcio nel dettaglio:
 

ART. 5
(Disposizioni urgenti per la sicurezza della circolazione dei veicoli e di specifiche categorie di utenti)
 
1. Al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) all’articolo 7, comma 1, la lettera d) è sostituita dalla seguente:
d) riservare limitati spazi alla sosta, a carattere permanente o temporaneo, ovvero anche solo per
determinati periodi, giorni e orari:

1) dei veicoli degli organi di polizia stradale di cui all’articolo 12, dei vigili del fuoco e dei servizi di soccorso;
2) dei veicoli adibiti al servizio di persone con disabilità, munite del contrassegno di cui all’articolo 381, comma 2, del regolamento;
3) dei veicoli al servizio delle donne in stato di gravidanza o di genitori con un bambino di età non superiore a due anni, munite di contrassegno speciale, denominato “permesso rosa” di cui all’articolo 381-bis, comma 2, del regolamento;
4) dei veicoli elettrici;
5) dei veicoli per il carico e lo scarico delle merci nelle ore stabilite;
6) a servizi di linea per lo stazionamento ai capilinea;
7) dei veicoli adibiti al trasporto scolastico nelle ore stabilite;
b) all’articolo 61:
1) al comma 2, le parole: “16,50 m” sono sostituite dalle seguenti: “18 m”;
2) dopo il comma 2 è inserito il seguente: “2-bis Gli autosnodati e i filosnodati destinati a sistemi di trasporto rapido di massa possono raggiungere la lunghezza massima di 24 m su itinerari autorizzati in sede riservata dal Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili.”;
c) all'articolo 80, al comma 8, dopo le parole: «temperatura controllata (ATP)» sono inserite le seguenti: «e dei relativi rimorchi e semirimorchi».";
d) all’articolo 116, comma 9, il secondo periodo è sostitutito dal seguente: “Ai fini del conseguimento del certificato di abilitazione professionale di tipo KA è necessario che il conducente abbia la patente di categoria A1, A2 o A, nonché l’attestazione di avere frequentato con profitto un corso di formazione di primo soccorso. Ai fini del conseguimento del certificato di abilitazione professionale di tipo KB è necessario che il conducente abbia almeno la patente di categoria B1, nonché l’attestazione di avere frequentato con profitto un corso di formazione di primo soccorso.”;
e) all’articolo 158:
1) al comma 2:
1.1. dopo la lettera d) è inserita la seguente: «d-bis) negli spazi riservati allo stazionamento e alla fermata dei veicoli adibiti al trasporto scolastico;»;
1.2. dopo la lettera g) è inserita la seguente: «g-bis) negli spazi riservati alla sosta dei veicoli a servizio delle donne in stato di gravidanza o di genitori con un bambino di età non superiore a due anni muniti di permesso rosa;»
2) dopo il comma 4 è inserito il seguente: «4-bis. Chiunque viola le disposizioni di cui al comma 2, lettera g) è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 80 ad euro 328 per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote e da euro 165 ad euro 660 per i restanti veicoli.»;

3) al comma 5, le parole: «lettere d), g) e h)» sono sostituite dalle seguenti: «lettere d), h) e i)»;
f) all’articolo 188:
1) al comma 4, le parole: “una somma da € 87 a € 344” sono sostituite dalle seguenti:
“una somma da euro 168 ad euro 672”;
2) al comma 5, le parole: “una somma da € 42 a € 173” sono sostituite dalle seguenti:
“una somma da euro 87 ad euro 344”;
g) dopo l’articolo 188, è inserito il seguente:
«Art. 188-bis.
(Sosta dei veicoli al servizio delle donne in stato di gravidanza o di genitori con un bambino di età non superiore a due anni)
1. Per la sosta dei veicoli al servizio delle donne in stato di gravidanza o di genitori con un bambino di età non superiore a due anni gli enti proprietari della strada possono allestire spazi per la sosta, mediante la segnaletica necessaria, per consentire ed agevolare la mobilità di tali soggetti secondo le modalità stabilite nel regolamento.
2. Per usufruire delle strutture di cui al comma 1, le donne in stato di gravidanza o i genitori con un bambino di età non superiore a due anni sono autorizzati dal comune di residenza, nei casi e con le modalità, relativi al rilascio del permesso rosa, stabiliti dal regolamento.
3. Chiunque usufruisce delle strutture di cui al comma 1, senza avere l'autorizzazione prescritta dal comma 2 o ne faccia uso improprio, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 87 a euro 344.
4. Chiunque, pur avendone diritto, usa delle strutture di cui al comma 1 non osservando le condizioni ed i limiti indicati nell'autorizzazione prescritta dal comma 2, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 42 a euro 173.».
2. All’articolo 1, comma 819, della legge 30 dicembre 2020 n. 178, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) le parole: “30 giugno 2021” sono sostituite dalle seguenti: “15 ottobre 2021”;
b) le parole da “provvedono a istituire” fino alla fine del periodo sono sostituite dalle seguenti:
“provvedono a istituire spazi riservati destinati alla sosta gratuita dei veicoli adibiti al servizio delle donne in stato di gravidanza ovvero a prevedere la gratuità della sosta dei veicoli adibiti al servizio di persone con limitata o impedita capacità motoria muniti di contrassegno speciale, nelle aree di sosta o di parcheggio a pagamento, qualora risultino già occupati o indisponibili gli stalli a loro riservati.”
3. Ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 98 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, l'autorizzazione alla circolazione di prova può essere utilizzata per la circolazione su strada dei veicoli non immatricolati e di quelli già muniti della carta di circolazione di cui agli articoli 93, 110 e 114 o del certificato di circolazione di cui all’articolo 97, anche in deroga agli obblighi previsti dall'articolo 80 del citato decreto legislativo, qualora detti veicoli circolino su strada per esigenze connesse a prove tecniche, sperimentali o costruttive, dimostrazioni o trasferimenti, anche per ragioni di vendita o di allestimento. Ai fini della circolazione di cui al primo periodo, resta comunque fermo l’obbligo di copertura assicurativa, ai sensi delle vigenti disposizioni in materia di responsabilità civile verso terzi.
4. Con decreto del Presidente della Repubblica, adottato ai sensi dell’articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, si provvede all’aggiornamento del decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 2001, n. 474, anche al fine di stabilire le condizioni e il numero massimo di autorizzazioni alla circolazione di prova rilasciabili ad ogni titolare.
5. Al decreto legislativo 21 novembre 2005, n. 286, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) all’articolo 14, comma 1, dopo le parole: “di guida” sono inserite le seguenti: “da parte dei conducenti che effettuano trasporti”;
b) all’articolo 22: 
1) il comma 1 è sostituito dal seguente: “1. Ai fini del possesso della carta di qualificazione del conducente da parte di titolare di patente di guida rilasciata in Italia, la qualificazione iniziale e la formazione periodica sono comprovate mediante l'apposizione sulla medesima patente del codice unionale armonizzato "95", secondo le modalità di cui ai commi 2 e 3.”;
2) al comma 3-bis, le parole: “formazione periodica di” sono sostituite dalle seguenti: “formazione periodica conseguite in Italia ai sensi dell’articolo 21 da” e le parole: “dei trasporti, Dipartimento per i trasporti, la navigazione ed i sistemi informativi e statistici” sono sostituite dalle seguenti:
“della mobilità sostenibili, Dipartimento per i trasporti e la navigazione”;
3) al comma 6:
3.1 all’alinea, le parole: “diverso dall’Italia” sono soppresse;
3.2 alla lettera b), le parole: “Con decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti” sono sostituite dalle seguenti: “Nel caso in cui l’impresa è stabilita in Italia, con decreto del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili”;
4) al comma 7:
4.1 all’alinea, le parole: “diverso dall’Italia” sono sostituite dalle seguenti: “ivi compreso l’Italia”,
4.2. alla lettera b), le parole: “l'Italia” sono sostituite dalle seguenti: “un altro Stato membro”.
6. All'articolo 92 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, dopo il comma 4-septies, sono aggiunti i seguenti:
“4-octies. Il Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, con decreto da adottarsi entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, individua il numero e la composizione delle commissioni di esame, nonché i requisiti e le modalità di nomina dei relativi componenti ai fini degli esami di abilitazione degli ispettori che svolgono i controlli tecnici periodici dei veicoli a motore e dei loro rimorchi di cui al comma 4-septies. Per la determinazione della misura dei compensi a favore dei componenti delle commissioni si applica la disciplina prevista dal decreto di cui all’articolo 3, comma 13, della legge 19 giugno 2019, n. 56.
4-nonies. Le spese per la partecipazione agli esami di cui al comma 4-octies, per la prima iscrizione e per l’aggiornamento dell’iscrizione nel registro degli ispettori di cui al decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 11 dicembre 2019, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 28 gennaio 2020, n. 22, nonché quelle per il funzionamento delle commissioni esaminatrici e le indennità da corrispondere ai componenti delle commissioni medesime sono a carico dei richiedenti.
4–decies. Gli importi e le modalità di versamento dei diritti di cui al comma 4- nonies sono determinati secondo le modalità previste dal decreto di cui all’articolo 5, comma 7, del decreto legislativo 4 febbraio 2000, n. 40. Le relative somme sono versate all’entrata del bilancio dello Stato per essere riassegnate, con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, ad apposito capitolo istituito nello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili e destinate al finanziamento delle spese di funzionamento delle commissioni esaminatrici di cui al comma 4-nonies e delle indennità da corrispondere ai componenti delle medesime commissioni. 18
4-undecies. In relazione all’anno 2021, al fine di consentire l’avvio delle attività delle commissioni esaminatrici di cui al comma 4-nonies, è autorizzata la spesa di euro 200.000, cui si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2021-2023, nell'ambito del programma ''Fondi di riserva e speciali'' della missione ''Fondi da ripartire'' dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2021, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Il Ministero dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.”.