lunedì 23 agosto 2021

Autovelox: non necessaria l’indicazione del certificato di taratura nel verbale


Autovelox: ecco gli elementi che devono risultare dal verbale e quelli che l’amministrazione può fornire nel corso del giudizio


Nel verbale deve essere individuata l’apparecchiatura che ha effettuato il rilevamento della velocità, con numero di matricola e omologazione ministeriale. L’amministrazione è tenuta a produrre dichiarazione di conformità dell’apparecchiatura e certificato di taratura rilasciato da laboratorio abilitato. La dichiarazione di conformità serve a dimostrare che l’apparecchio è conforme all’autorizzazione ministeriale e il certificato di taratura a dimostrare la corretta funzionalità dell’apparecchio, quest’ ultimo deve essere rilasciato con cadenza annuale.
Per la Cassazione il verbale non è nullo se manca l’indicazione del certificato di taratura
L’amministrazione può fornirlo nel corso del giudizio

Con recentissima ordinanza (17574 2021 VI Sezione civile) la Corte di Cassazione ha respinto definitivamente il ricorso di un automobilista che chiedeva l’annullamento di un verbale da autovelox perché sfornito dell’indicazione del certificato di taratura. Quest’ultimo era stato allegato nel corso del giudizio dall’amministrazione resistente. La Suprema Corte ha spiegato che vi è una sorte di presunzione di affidabilità del funzionamento delle apparecchiature accertatrici e che dunque nel verbale non sussiste l’obbligo di indicare il certificato di taratura. Tuttavia il cittadino ha diritto di richiedere l’esibizione del predetto certificato, ciò al fine di contemperare un adeguato bilanciamento degli interessi tra la pubblica amministrazione e il diritto alla difesa del cittadino. E’ evidente che nei casi nei quali in cui l’amministrazione non fosse in grado di produrre il certificato di taratura dell’apparecchio, quest’ultimo non potrebbe essere considerato funzionante e il verbale andrebbe annullato.
Come deve comportarsi il cittadino che subisce una multa da autovelox alla luce della sentenza indicata
Il certificato di taratura può essere richiesto all’autorità procedente prima di presentare ricorso

Il cittadino che subisce un sanzione da autovelox può richiedere il certificato di taratura e la dichiarazione di conformità alla stessa autorità che irrogato la sanzione, anche senza presentare ricorso, attraverso una semplice istanza depositare presso la pubblica amministrazione o il comando accertatore. In questo modo egli saprà in anticipo se il suo eventuale ricorso andrebbe a buon fine. Ci sono due aspetti pratici da segnalare. Il primo è che in tanti comuni o comandi accertatori italiani spesso alla richiesta del cittadino non viene data alcuna risposta. Il secondo che altrettanto spesso anche quando l’amministrazione dichiara di non avere a disposizione i documenti richiesti i quali sono necessari affinché il verbale sia considerato non impugnabile, la stessa amministrazione non provvederà ad annullare in autotutela la sanzione comminata costringendo comunque il cittadino a far ricorso. Ad ogni modo è sempre consigliabile prima di redigere il ricorso richiedere all’autorità accertatrice i documenti relativi all’apparecchiatura che ha accertato la violazione. In questo modo si avrà la possibilità di evitare inutili ricorsi all’autorità giudiziaria.

Avv. Italo Carbone
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