mercoledì 4 settembre 2019

Notificazioni atti giudiziari e violazioni C.d.S

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nella sua adunanza del 17 luglio 2019, ha ritenuto opportuno formulare, ai sensi dell’art. 22 della legge n. 287/90, alcune considerazioni in merito al processo di liberalizzazione dei servizi di notificazione a mezzo posta di atti giudiziari e comunicazioni connesse di cui alla legge 20 novembre 1982, n. 890 e s.m.i., come integrata dal comma 461, dell’art. 1 della legge 27 dicembre 2017, n. 205, e delle violazioni del Codice della strada di cui all’art. 201 del D.Lgs. 30 aprile 1992, n. 285. In particolare, l’Autorità intende evidenziare le criticità che emergono, allo stato, nell’ambito del processo di liberalizzazione e che non ne consentono un concreto avvio, pur a distanza di quasi due anni dalla sua previsione da parte del Legislatore.
Al riguardo, l’Autorità esprime apprezzamento sulla circostanza che l’art. 1, commi 57 e ss. della legge 4 agosto 2017, n. 124, “Legge annuale per il mercato e la concorrenza”, ha posto fine al regime di esclusiva di questi servizi riconosciuto alla società Poste Italiane S.p.A. (di seguito, Poste), a decorrere dal 10 settembre 2017, rimuovendo uno degli ostacoli alla piena liberalizzazione dei servizi postali, pur subordinando l’esercizio dell’attività di notificazione a mezzo posta di atti giudiziari e comunicazioni connesse e di violazioni del Codice della strada al possesso di una licenza individuale speciale da parte dei soggetti economici operanti nel mercato. L’Autorità, inoltre, è consapevole che la liberalizzazione di tali servizi debba essere accompagnata da requisiti di affidabilità, professionalità e onorabilità, nonché da particolari obblighi di sicurezza, qualità, continuità, disponibilità e di esecuzione dei servizi di notifica in capo ai titolari della suddetta licenza.  

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