domenica 8 maggio 2016

Il dropshipping



Il dropshipping è un modello di vendita a distanza attraverso cui si permette ad un soggetto di offrire ad un cliente finale un prodotto, senza detenere alcuna merce in magazzino, mediante il trasferimento al fornitore (c.d. dropshipper) di ordini ricevuti dai propri clienti. Sarà a carico del dropshipper la gestione logistica dell’operazione, ivi incluse le attività di stoccaggio, di imballaggio e della successiva spedizione del prodotto al cliente finale. Tutto questo si traduce in un importante vantaggio per il venditore che non si trova a dover impiegare liquidità nella gestione di un magazzino prodotti, evitandosi problemi legati alla rotazione del magazzino e dell’invenduto. Il dropshipping, grazie alle sue modalità di transazione, garantisce alle aziende che ne fanno uso, un notevole risparmio di tempo e denaro.

Lo schema di funzionamento
L’utilizzazione del Dropshipping prevede l’applicazione di un preciso schema applicativo che prevede la redazione di un contratti di collaborazione commerciale tra il Dropshipper e il gestore del sito di e-commerce, legati alla gestione ed evasione degli ordini, nonché alle commissioni applicabili dal gestore del portale sui prodotti da lui venduti. In particolare, lo schema del Dropshipping è il seguente:
  • il  sito di e-commerce raccoglie l’ordine del cliente finale e il corrispettivo per il prodotto ordinato;
  • il gestore del sito di e-commerce comunica l’ordine ricevuto direttamente al  produttore\fornitore;
  • il produttore\fornitore prepara, imballa e invia le merci ordinate all’indirizzo dell’acquirente. L’invio avverrà indicando sulla confezione il nome o il logo dell’impresa di e-commerce, come se l’invio fosse stato effettuato direttamente da questa;
  • l’e-commerce pagherà al produttore il prezzo di listino\catalogo del bene, trattenendo per sé la differenza rispetto al prezzo di vendita al pubblico.
Questa tipologia di contratto commerciale può rivelarsi molto vantaggiosa per l’impresa di e-commerce, che risulta essere esonerata da una serie di adempimenti e responsabilità, rinunciando tuttavia, anche ad una parte degli introiti che potrebbe generare qualora decidesse di vendere in totale autonomia. L’impresa di e-commerce perde il controllo diretto di una parte importante dei passaggi di vendita, oltre a non poter  verificare direttamente i prodotti e la gestione dei resi. Solitamente in tali contratti il fornitore\produttore (Drop Shipper) si impegna a comunicare all’impresa di e-commerce tutte le informazioni sui prodotti, codici di vendita, le caratteristiche tecniche, metodi di conservazione, il catalogo, oltre a fornire le foto dei prodotti e ogni altra informazione o materiale pubblicitario utile alla descrizione e alla vendita degli stessi. Aspetto molto importante è la gestione del software. Avere un software di gestione integrato tra Dropshipper e ed e-commerce è un aspetto fondamentale, che potrà darvi un vero e proprio vantaggio per la gestione di tutta la procedura di vendita. Ricordate che il fornitore\produttore sarà direttamente responsabile per eventuali danni a cose o persone dovuti a difetti del prodotto o comunque all’utilizzo dello stesso da parte degli acquirenti o  consumatori finali. Il contratto di Dropship dovrà indicare le tipologie di spedizione, la tempistica e i costi indicativi, fissando dei termini, a carico del fornitore\produttore, per l’invio dei prodotti entro una certo tempo dal ricevimento dell’ordine.
Disciplina fiscale e fatturazione
Il contratto di Dropshipping da un punto di vista fiscale rientra nella più grande categoria dell’e-commerce. In pratica, per l’impresa di e-commerce, l’utilizzo del Dropshipping diventa una modalità di vendita, che non influisce sulla normativa fiscale che è chiamata a rispettare, ovvero quella dell’e-commerce. Per chi volesse approfondire questo tipo di disciplina, troverà molto utile leggere la nostra guida: “E-commerce: guida alla disciplina fiscale“, dove potrà trovare tutta la normativa fiscale aggiornata. In questa sede ci limiteremo a riassumere i passi da intraprendere per avviare questo tipo di attività, da parte dell’impresa di e-commerce.
  • Apertura della partita Iva (codice Ateco 47.91.10 – “Commercio al dettaglio di prodotti via internet“);
  • Iscrizione al Registro Imprese della provincia competente;
  • Iscrizione alla gestione Inps commercianti (che prevede il versamento di contributi fissi per circa €. 4.000 annue, oltre a contributi variabili in base al reddito annuo dell’attività);
  • Presentazione della SCIA (segnalazione certificata di inizio attività) presso il SUAP del comune dove ha sede legale l’impresa;
  • Scelta del regime fiscale applicabile, in questo caso vi consigliamo di approfondire leggendo i vantaggi del c.d. “Regime forfettario“, di cui alla Legge n. 190/2014.
Tutti questi adempimenti saranno attuati tramite l’ausilio di un dottore commercialista che si occuperà di inviare la Comunicazione Unica (contenente gli adempimenti sopra indicati), direttamente alla Camera di Commercio competente. In ogni caso lo staff di Fiscomania.com è a vostra disposizione per consigli, consulenza, e realizzazione di un business plan per l’avvio della vostra attività di e-commerce.
La fatturazione
La modalità di fatturazione delle operazioni nel Dropshipping avviene con le stesse modalità di un normale negozio di e-commerce online: in questo caso il Dropshipper (produttore dei beni), emetterà fattura per i propri prodotti venduti all’impresa di e-commerce, che registrerà nel proprio registro acquisti, ed allo stesso tempo annoterà nel registro vendite o nei corrispettivi, gli importi delle vendite effettuate on-line. Ricordiamo che le vendite on-line di prodotti, sono assimilate alle vendite per corrispondenza, per le quali non è obbligatoria l’emissione dello scontrino o della ricevuta fiscale. Sarà, pertanto sufficiente annotare i corrispettivi percepiti in apposito registro, oppure emettere fattura, ma soltanto nel caso in cui la stessa viene richiesta dal cliente finale che acquista il prodotto.
Vantaggi e svantaggi del Dropshipping
Dopo aver visto come funziona il meccanismo del Dropshipping, molti di voi avranno già capito quali sono i vantaggi di questa modalità di vendita: riduzione dei costi legati al magazzino e alla spedizione della merce, con minori rischi imprenditoriali. Insomma, il Dropshipping sembrerebbe essere la modalità di vendita ideale per quanti di voi possiedono già un sito di e-commerce avviato. Tuttavia, non è così semplice come può sembrare: per riuscire in questo business è fondamentale trovare un Dropshipper valido, che abbia prodotti di qualità, buoni prezzi che possano consentire anche all’impresa di e-commerce di generare un margine. Inoltre, la puntualità nelle spedizioni, l’imballaggio e la corretta gestione dei resi saranno fondamentali per fare in modo che un vostro potenziale cliente torni ad effettuare acquisti nel vostro sito.
Una volta individuato un buon Dropshipper sarà fondamentale individuare i prodotti che, più di altri, riescano ad avere un buon mercato di vendita, e sui quali poter realizzare un buon margine di guadagno per singolo articolo venduto. Questa sarà la base per avviare l’attività, tutto il resto riguarderà la promozione, il marketing, e i social network. Ricordatevi che la concorrenza nel mondo del web è infinita e riuscire a vendere un prodotto, con migliaia di altri potenziali venditori, non è per niente semplice.
Senza un accurato piano di analisi delle vendite, un’analisi della concorrenza e dei prodotti offerti la vostra attività di vendita potrebbe non avere il successo sperato. Per questo motivo affidarvi a consulenti esperti diventerà un aspetto fondamentale per rendere il business unico, diverso dalla concorrenza e quindi riconoscibile per il cliente finale. Ricordate, se il vostro sito web è riconoscibile allora i clienti che vi hanno trovato si ricorderanno di voi quando avranno bisogno di fare un nuovo acquisto. Tutto questo non è facile, richiede lavoro costante, pazienza e tanta voglia di riuscire, perché i problemi da affrontare saranno tanti: eventuali resi dai clienti, ordini smarriti e problemi che possono riscontrarsi in una normale attività di vendita, saranno all’ordine del giorno. E’ necessario lavorare sui prodotti, presentarli in modo convincente, intervenire nei titoli, nelle descrizioni, nella presentazione di ognuno di essi. Customer care, diritto di recesso, assistenza al cliente non vanno dimenticate, iniziative di marketing per vendere più e meglio rappresenteranno sempre un costo ed un investimento che fa la differenza.
In definitiva il Dropshipping può essere una buona opportunità quanto si riesce a trovare un singolo fornitore in possesso di un marchio forte e conosciuto, con il quale si riesce ad instaurare una partnership, fino ad arrivare a chiedere l’esclusiva della vendita online dei suoi prodotti. Un consiglio: sfruttate le tante realtà aziendali (produttori, grossisti, o negozianti), che hanno magazzini molto grandi e che hanno necessità di aumentare le proprie vendite, e che ancora non sono presenti online.
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