D'Azzò aveva querelato il poliziotto municipale. Ma il processo per abuso d'ufficio, falso e minacce si è concluso con l'assoluzione.
PALERMO - L'avvocato contro il vigile. Alla fine ha avuto la meglio il poliziotto municipale. Da una parte il penalista Jimmy D'Azzò. Dall'altro Fabrizio Romeo, l'agente più temuto della città, finito sotto processo con l'accusa di aveva. Tutte accuse cadute "perché il fatto non sussiste" e "per non averlo commesso", così come chiesto nella sua arringa dall'avvocato difensore, Emilio Chiarenza.
Leggi l'articolo completo quiPALERMO - L'avvocato contro il vigile. Alla fine ha avuto la meglio il poliziotto municipale. Da una parte il penalista Jimmy D'Azzò. Dall'altro Fabrizio Romeo, l'agente più temuto della città, finito sotto processo con l'accusa di aveva. Tutte accuse cadute "perché il fatto non sussiste" e "per non averlo commesso", così come chiesto nella sua arringa dall'avvocato difensore, Emilio Chiarenza.