martedì 15 aprile 2014

Comune di Siena Sanzioni nulle per sosta a pagamento oltre il termine per il quale si è pagato.

Da: Nuove Direzioni [mailto:info@nuovedirezioni.it]
Inviato: martedì 15 aprile 2014 13.19
A: 'indirizzi omessi
Cc: indirizzi omessi
Oggetto: SIENA verbali nulli

Comune di Siena
Sanzioni nulle per sosta a pagamento oltre il termine per il quale si è pagato.

14 aprile 2014 a Siena, negli stalli di sosta a pagamento in via Pannilunghi, gli Ausiliari della Polizia municipale ha continuato a sanzionare ai sensi del codice della strada per la sosta oltre il termine per il quale si è pagato.
Pare incredibile ma ancora non sanno che tale fattispecie può essere sanzionata solo in base a uno specifico provvedimento amministrativo comunale che nulla ha che vedere con il codice della strada e che, evidentemente, il Comune di Siena non ha ancora adottato.
Ecco un caso nel quale una Pubblica Amministrazione continua ad attivare procedimenti sanzionatori nulli nonostante i recenti chiarimenti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. In particolare, nel comunicato stampa del 27 marzo 2014 con il quale Ministero ribadiva che: ‘’Per le zone a strisce blu, laddove la sosta si protragga oltre il temine per il quale si è pagato, la sanzione pecuniaria potrà essere irrogata solo in presenza di specifica previsione del Comune’’ (http://www.mit.gov.it/mit/site.php?p=cm&o=vd&id=3161).

Non conoscendo la Legge saranno in molti a pagare e questo non è accettabile,
specialmente per una città che si è candidata a essere nel 2019 quale Capitale Europea della cultura.

Nei prossimi giorni, in assenza di tempestivo riscontro a questo intervento che abbiamo inviato via email al Sindaco, Assessori e Polizia Municipale, chiederemo al Comune di Siena di:
·       annullare le sanzioni d’ufficio prima della notifica dei relativi verbali, evitando spese e oneri a carico del cittadino e della Pubblica Amministrazione nonché di creare carichi di lavoro ai Giudici di Pace e/o alla Prefettura per i ricorsi che partirebbero;
·       fornirci i documenti relativi alla gestione del parcheggio a pagamento per accertare se i proventi sono destinati alle finalità prescritte dall’articolo 7, comma 7 del codice della strada in base al quale: ‘’I proventi dei parcheggi a pagamento, in quanto spettanti agli enti proprietari della strada, sono destinati alla installazione, costruzione e gestione di parcheggi in superficie, sopraelevati o sotterranei, e al loro miglioramento nonché a interventi per il finanziamento del trasporto pubblico locale e per migliorare la mobilità urbana’’;
·       fornire la nomina degli ausiliari che hanno effettuato questo tipo di accertamenti;
·       indicare il soggetto che ha incaricato gli ausiliari di fare accertamenti nei parcheggi a pagamento sanzionando ai sensi del codice della strada per la sosta oltre il termine per il quale si è pagato.

A seguito di quanto avvenuto abbiamo scoperto che i parcheggi a pagamento di Siena sono gestiti dalla società Siena Parcheggi Spa: una società del Comune di Siena che ne detiene il 100% delle azioni. Sul sito internet www.sienaparcheggi.com sono reperibili le tariffe e un regolamento presumibilmente efficace per tutti i parcheggi a pagamento. La stranezza è che tale documento è intitolato REGOLAMENTO PARCHEGGIO A ROTAZIONE ma in realtà riguarda i parcheggi a pagamento. Ancora una volta si finge di ricorrere ai parcheggi a pagamento per consentire la rotazione nella fruizione degli stalli di sosta?
Ora, se l’intento del Comune fosse davvero quello di permettere la rotazione sarebbe sufficiente consentire la sosta per un tempo determinato con esposizione del disco orario. Il non adottare un simile provvedimento evidenzierebbe, invece, che l’unico scopo del Comune non è il consentire di far fruire gli stalli di sosta a più utenti della strada ma è quello di far cassa, salassando cittadini e turisti che già pagano per poter circolare con i loro veicoli.
 

Cordiali saluti e a leggervi.
Pier Luigi Ciolli, coordinatore editoriale
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