giovedì 23 agosto 2012

Via i rosso stop da tutte le strade La Provincia scrive ai sindaci: «Semafori irregolari, dovete spegnerli»

PAVIA Via i semafori «rosso stop» da tutta la provincia. Piazza Italia manderà una lettera ai Comuni: dovranno trasformarli, per esempio in semafori a chiamata oppure andranno disattivati. «Avevamo il dubbio che i semafori definiti "intelligenti" non fossero legittimi - spiega l'assessore provinciale Francesco Brendolise - Allora come polizia provinciale abbiamo scritto al ministero delle Infrastrutture per avere un parere e ci è arrivata la risposta. Il ministero spiega che "non sono conformi alle vigenti normative e qualora installati devono essere ricondotti a quanto previsto dal codice della strada"». Devono servire per regolare gli incroci, non per ridurre la velocità. Di semafori rosso stop ce ne sono sparsi in tutta la provincia: da Santa Croce a Gropello, poi Godiasco, Bagnaria, Rivanazzano, Borgo Priolo. SOlo per citarne alcuni. Anche Pavia città ne aveva uno in via Torretta che però è già stato riconvertito e adesso è diventato «a chiamata.» «Il comandante della polizia provinciale scriverà a tutti i Comuni - sottolinea Brendolise - per dire ai sindaci che questi semafori andranno spenti o comunque trasformati, ma non potranno più essere usati per ridurre la velocità, anche se possono essere considerati un buono strumento. Se si inserisce nella circolazione stradale un impianto non omologato, in caso di incidente, la responsabilità è del proprietario della strada, cioè la Provincia. E quindi non possiamo lasciare le cose come stanno». Per questo Piazza Italia ha deciso di far togliere tutti gli apparecchi dalle strade di sua competenza. I rosso stop non sono collegati a una sanzione: la luce diventa rossa e quindi si è costretti a fermarsi se si va troppo veloce. Questa funzione però non è prevista dal codice della strada e ci sono anche delle sentenze della Cassazione che li dichiarano non legittimi.
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