In commissione trasporti si lavora per introdurre sanzioni più leggere. "Il messaggio sulla severità delle pene è passato - spiegano - ora è inutile infierire"di VINCENZO BORGOMEO
Colpo di scena. Dopo il rincaro, da record, sulle multe, ora la commissione trasporti della Camera è al lavoro per alleggerire la pressione sugli automobilisti. L'annuncio è arrivato dallo stesso presidente della commissione, Mario Valducci, che oggi al convegno sulla sicurezza stradale organizzato dal Centro Diss di Parma, ha parlato di "sanzioni in molti casi eccessive" ed ha ammesso che "si sta lavorando per una riduzione degli importi. Insomma una vera rivoluzione perché una cosa del genere in tanti anni non si era mai vista: le multe, nella storia della mobilità, sono sempre (e solo aumentate).
"Presto ancora parlare di tempi e di metodo di realizzazione", come spiega lo stesso Valducci, perché - si sa - per ora ci sono altre priorità (fra tutte l'approvazione dell'introduzione del reato di Omicidio Stradale, ma anche l'inserimento dei motociclisti fra le categorie degli utenti deboli visto l'enorme aumento di morti e feriti) ma la strada è segnata.
Ma perché tanta attenzione - improvvisa - per le tasche degli automobilisti? "Siamo arrivati al limite della decenza sulle sanzioni - ha spiegato Silvia Velo, vicepresidente della commissione trasporti della Camera - di più non si può proprio fare. Anche perché poi ci siamo resi conto il messaggio 'violazione uguale forte sanzione' è passato. E che quindi è inutile continuare ad infierire sugli automobilisti".
Per esempio percorrere la corsia di emergenza sono 398 euro,
dieci punti della patente (20 per il neopatentato) e sospensione della patente da due a tre mesi, per un divieto di sosta si può arrivare a 318 euro. Sono solo due esempi, che la dicono lunga sul caro-multe...
Colpo di scena. Dopo il rincaro, da record, sulle multe, ora la commissione trasporti della Camera è al lavoro per alleggerire la pressione sugli automobilisti. L'annuncio è arrivato dallo stesso presidente della commissione, Mario Valducci, che oggi al convegno sulla sicurezza stradale organizzato dal Centro Diss di Parma, ha parlato di "sanzioni in molti casi eccessive" ed ha ammesso che "si sta lavorando per una riduzione degli importi. Insomma una vera rivoluzione perché una cosa del genere in tanti anni non si era mai vista: le multe, nella storia della mobilità, sono sempre (e solo aumentate).
"Presto ancora parlare di tempi e di metodo di realizzazione", come spiega lo stesso Valducci, perché - si sa - per ora ci sono altre priorità (fra tutte l'approvazione dell'introduzione del reato di Omicidio Stradale, ma anche l'inserimento dei motociclisti fra le categorie degli utenti deboli visto l'enorme aumento di morti e feriti) ma la strada è segnata.
Ma perché tanta attenzione - improvvisa - per le tasche degli automobilisti? "Siamo arrivati al limite della decenza sulle sanzioni - ha spiegato Silvia Velo, vicepresidente della commissione trasporti della Camera - di più non si può proprio fare. Anche perché poi ci siamo resi conto il messaggio 'violazione uguale forte sanzione' è passato. E che quindi è inutile continuare ad infierire sugli automobilisti".
Per esempio percorrere la corsia di emergenza sono 398 euro,
dieci punti della patente (20 per il neopatentato) e sospensione della patente da due a tre mesi, per un divieto di sosta si può arrivare a 318 euro. Sono solo due esempi, che la dicono lunga sul caro-multe...