La Corte Costituzionale con sentenza n. 179 del 2 luglio 2012, dichiara l’illegittimità costituzionale
dell’articolo 49, comma 3, lettera b), del decreto-legge 31 maggio 2010,
n. 78 (Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di
competitività economica), convertito, con modificazioni, dalla legge 30
luglio 2010, n. 122, nella parte in cui prevede che, in caso di dissenso
espresso in sede di conferenza di servizi da una Regione o da una
Provincia autonoma, in una delle materie di propria competenza, ove non
sia stata raggiunta, entro il breve termine di trenta giorni, l’intesa,
«il Consiglio dei ministri delibera in esercizio del proprio potere
sostitutivo con la partecipazione dei Presidenti delle Regioni o delle
Province autonome interessate».