L'attuale deputato del Pdl all'Ars, Salvo Caputo, è accusato di tentato abuso d'ufficio. Assolto invece per falso ideologico
PALERMO - Tentato abuso d'ufficio, questa l'accusa che ha portato la seconda sezione della corte d'appello di Palermo a condannare a un anno e cinque mesi, pena sospesa, (in primo grado ne aveva avuti due) l'ex sindaco di Monreale, Salvino Caputo. Il politico è stato invece assolto per falso ideologico in atto pubblico. Nel 2004, secondo l'accusa, da sindaco del Comune di Monreale, l'attuale deputato del Pdl all'Assemblea regionale siciliana, Caputo, firmò una determinazione sindacale per impedire che un suo assessore e la moglie pagassero delle multe automobilistiche che ammontavano a 1.300 euro.
Secondo l'avvocato Giovanni Rizzuti, quelle determinazioni sindacali, redatte durante la campagna elettorale del 2004, «non impegnavano in alcun modo l'amministrazione e non avevano alcun effetto»: erano state soltanto spedite alla Serit e al comando della polizia municipale, che poi avrebbe dovuto decidere sul da farsi. In effetti, le multe non furono mai cancellate.
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