Rifiuti: NUova circolare del Ministero dell'Interno

 


RIASSUNTO

La circolare del Dipartimento della Pubblica Sicurezza comunica l’entrata in vigore della Legge 147/2025, che ha convertito con modifiche il decreto-legge 116/2025 in materia di rifiuti (“Terra dei fuochi”, attività illecite, gestione rifiuti, calamità).

Le principali novità riguardano:

1. Inasprimento delle sanzioni per abbandono di rifiuti (art. 255 TUA)

  • Sospensione patente aumentata da 4 a 6 mesi quando l’abbandono di rifiuti non pericolosi avviene con veicolo a motore.

  • Introduzione di un nuovo illecito amministrativo:
    abbandono di rifiuti urbani accanto ai cassonetti, in violazione delle disposizioni locali.

    • Sanzione pecuniaria: da 1.000 a 3.000 €

    • Se commesso con veicolo: fermo amministrativo del veicolo per 1 mese

    • Illeciti rilevabili anche tramite videosorveglianza

2. Nuove sanzioni per attività autorizzate che violano prescrizioni (art. 256 TUA)

  • Chi, pur autorizzato, viola le prescrizioni delle autorizzazioni in materia di gestione rifiuti, è punito con:

    • ammenda da 6.000 a 52.000 €

    • o arresto fino a 3 anni

  • Applicabile solo per rifiuti non pericolosi e in assenza di pericolo per persone, ambiente o ecosistemi.

  • Clausola di sussidiarietà: non si applica se il fatto costituisce reato più grave.

3. Modifiche all’art. 258 TUA – violazioni documentali

  • Trasporto di rifiuti pericolosi senza formulario (art. 193 TUA):
    reclusione da 1 a 3 anni

  • Formulario presente ma incompleto o inesatto (ma dati reperibili altrove):
    sanzione amministrativa da 260 a 1.550 €

4. Diffusione della circolare

Le Prefetture devono diffondere il contenuto ai Corpi e Servizi di Polizia Locale.


RELAZIONE/COMMENTO

La circolare chiarisce gli effetti più rilevanti della legge di conversione, che punta a:


1. Rafforzare il contrasto all’abbandono dei rifiuti

L’aumento della sospensione della patente e l’introduzione di un nuovo illecito amministrativo colmano alcune lacune normative:

  • la sospensione più lunga ha funzione deterrente contro l’uso improprio del veicolo per depositare rifiuti;

  • la nuova sanzione da 1.000–3.000 € colpisce un fenomeno molto diffuso:
    depositare rifiuti domestici accanto ai cassonetti, in violazione degli orari o delle regole di conferimento;

  • la possibilità di rilevazione tramite videosorveglianza consente un’applicazione più efficace, riducendo la necessità di accertamento “su strada”.

La misura si inserisce nella politica nazionale di rafforzamento del decoro urbano e riduzione del degrado ambientale.


2. Maggiore responsabilizzazione dei soggetti autorizzati

La modifica dell’art. 256 TUA colpisce imprese già autorizzate, che rappresentano un nodo cruciale del sistema rifiuti:

  • il legislatore mira a contrastare comportamenti scorretti posti non da abusivi, ma da operatori “regolari” che però violano prescrizioni tecniche o quantitative;

  • l’aumento dell’ammenda e l’inserimento dell’arresto riflettono la volontà di reprimere condotte che, pur formalmente “regolari”, possono generare impatti ambientali significativi.


3. Rafforzamento dei controlli documentali

Le modifiche all’art. 258 TUA perseguono maggiore tracciabilità dei rifiuti pericolosi:

  • il trasporto senza formulario diventa un reato penale più severo, a tutela della sicurezza;

  • nei casi meno gravi (documento incompleto ma integrabile), il sistema mantiene un approccio proporzionato, prevedendo solo sanzione amministrativa.


4. Coordinamento interforze

La circolare è indirizzata a:

  • Prefetture

  • Forze di Polizia (Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza)

  • Polizie Locali

  • Ministeri e Dipartimenti competenti

Questo riflette la necessità di un approccio unitario e coordinato nella gestione dei controlli e delle attività di vigilanza ambientale.


📌 Conclusione

Il documento evidenzia come la Legge 147/2025 rafforzi l’apparato sanzionatorio nelle materie dei rifiuti, introduca maggiori responsabilità per cittadini e imprese e ampli gli strumenti di controllo (videosorveglianza, pene più severe).
La circolare funge da strumento operativo per gli organi di polizia e le amministrazioni, garantendo un’applicazione uniforme delle nuove norme.


post scritto con l'ausilio dell'I.A.

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