Autovelox :il MIT cambia il decreto e fissa nuove regole

 


Decreto Ministeriale prot. 430 del 28 ottobre 2025 (su telegram premium), emanato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Direzioe Generale per la Motorizzazione


🧾 RIASSUNTO

Contesto normativo

Il decreto si inserisce nell’ambito della regolamentazione sull’uso delle apparecchiature per il controllo della velocità (autovelox, tutor, ecc.), richiamando:

  • il Codice della Strada (D.lgs. 285/1992), art. 142;

  • il Regolamento di esecuzione (D.P.R. 495/1992), art. 345;

  • le norme del D.L. 121/2002 e successive modifiche sulla sicurezza stradale;

  • e altri decreti ministeriali relativi all’omologazione e alla gestione dei dispositivi di rilevamento.

Motivazione

A seguito del decreto dirigenziale n. 305 del 18 agosto 2025, che ha istituito una piattaforma telematica per la comunicazione dei dati sui dispositivi di rilevamento della velocità, è emersa la necessità di specificare meglio le informazioni relative ai sistemi per la velocità media (Tutor).

Contenuto del decreto

Il decreto modifica l’articolo 3 del precedente decreto n. 305/2025, introducendo un nuovo comma 3-bis, che stabilisce come gli enti e le amministrazioni devono comunicare i dati dei sistemi per il rilevamento della velocità media.

In particolare, essi devono indicare:

  • la sigla e la denominazione della strada;

  • la chilometrica convenzionale di installazione;

  • l’identificativo dei portali che compongono la coppia di rilevamento;

  • la direzione di marcia.

Inoltre, devono specificare nel campo previsto dal decreto precedente la dicitura “non applicabile” per i dati non pertinenti ai sistemi di velocità media.

Entrata in vigore

Il decreto entra in vigore il giorno stesso della pubblicazione sul portale istituzionale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.


💬 COMMENTO

Questo decreto ha una valenza tecnica ma rilevante per la gestione e la trasparenza dei controlli di velocità in Italia.

Obiettivi principali

  1. Uniformare le informazioni inserite nella piattaforma ministeriale, evitando discrepanze tra enti locali e forze di polizia.

  2. Chiarire le modalità di comunicazione dei dati relativi ai dispositivi “Tutor” (rilevamento della velocità media), che hanno caratteristiche diverse rispetto ai classici autovelox puntuali.

  3. Rafforzare la trasparenza pubblica, in linea con le recenti disposizioni (D.L. 73/2025) che impongono la pubblicazione dei dati dei dispositivi utilizzati sul portale MIT.

Effetti pratici

  • Gli enti proprietari delle strade (Comuni, Province, ANAS, ecc.) dovranno aggiornare i propri sistemi informativi e compilare correttamente la piattaforma.

  • Il decreto contribuisce alla creazione di un registro nazionale aggiornato e consultabile dei dispositivi di controllo, aumentando la tracciabilità e il controllo sulla regolarità delle apparecchiature.

  • È un passo ulteriore verso la digitalizzazione e la trasparenza amministrativa nella gestione della sicurezza stradale.


📌 In sintesi
Il D.M. 430/2025 è un atto di precisione tecnica e organizzativa: non introduce nuove regole di comportamento per i cittadini, ma serve a migliorare la coerenza, la trasparenza e l’efficienza del sistema di gestione dei dati sui controlli di velocità, con particolare attenzione ai sistemi di velocità media.