L' autovelox in Italia ha le ore contate...

 


Le recenti pronunce della Cassazione e le novità normative evidenziano un giro di vite sull'uso degli autovelox, puntando a garantire maggiore trasparenza e legalità nell'accertamento delle violazioni stradali.

La notizia che occorre anche la denuncia di falso per ottenere l'annullamento  della sanzione da parte della Cassazione è solo un diversivo per i "non addetti ai lavori" e per i giornalai.

In realtà gli agenti che hanno attestato nel verbale  che le maccchinette erano omologate, a mio avviso, l'hanno fatto ingenuamente (in quanto nessun autovelox in Italia risulta omologato) e magari gli stessi si sono "appoggiati", per così dire,  al parere ministeriale supportato dall'Avvocatura dello Stato.

Tuttavia, ritengo che sia soltanto un fatto isolato e non credo che d'ora in avanti qualcuno vorrà rischiare  un vero e proprio procedimento penale nonchè un provvedimento disciplinare attestando cose non vere nel verbale di contestazione. 

Inoltre, è notizia di queste ore che la Lega ha presentato un altro emendamento al Decreto infrastrutture affinché i Comuni comunichino formalmente tutti gli autovelox presenti nel proprio territorio. In mancanza di informazioni, i dispositivi non potranno entrare in funzione. È un passaggio dovuto, per ottenere dati precisi che il ministero di Matteo Salvini sta chiedendo da tempo senza ottenere risposte esaustive. Così una nota della Lega. 

Particolare attenzione poi per il Decreto Ministeriale 11 aprtile 2024, che fissa il termine per l'adeguamento degli autovelox ad oggi (vedi articolo di Massimo Grassi).

 Mario Serio 

Riproduzione riservata 

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 Autovelox, dal 12 giugno cambiano le regole

Scatta il decreto autovelox voluto dal ministro Matteo Salvini: stop a multe selvagge, segnalazioni chiare e non solo

Di: Massimo Grassi

Aggiornato: 11 giu alle 21:16

A ridosso delle vacanze estive, che vedranno milioni di auto lungo le principali strade e autostrade italiane, cambiano le regole per gli autovelox. Non si tratta di una mossa a sorpresa, ma dell'attuazione del decreto del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dell’11/04/2024, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 28/05/2024 ed entrato in vigore il 12 giugno 2024, relativo alle nuove modalità su ubicazione e utilizzo degli autovelox, che dava un anno alle amministrazioni per adeguarsi. Il 12 giugno 2025 dunque chi non avrà fatto "i compiti" quindi dovrà spegnere gli autovelox fuorilegge.

Una manovra fortemente voluta dal ministro Matteo Salvini per porre fine alle "tasse occulte", termine utilizzato dal vice premier per descrivere le pratiche adottate da vari comuni italiani, che utilizzerebbero gli autovelox principalmente per fare  cassa. Ecco quindi quali saranno le novità a partire dal 12 giugno 2025.

Autovelox, dove saranno consentiti

Secondo quanto indicato dal ministero dei trasporti i tratti di strada su cui potranno essere utilizzati gli autovelox dovranno essere individuati tramite provvedimento del prefetto, a patto che rispettino almeno una di queste caratteristiche:

  • elevata incidentalità da velocità nel quinquennio precedente
  • impossibilità o difficoltà di procedere alla contestazione immediata della violazione
  • passaggio di veicoli a una velocità media superiore ai limiti consentiti

In generale gli autovelox potranno essere installati su varie tipologie di strade: urbane di scorrimento, di quartiere e locali con limite di velocità non inferiore ai 50 km/h, extraurbane principali, extraurbane secondarie, extraurbane locali (con limite di velocità non inferiore di 20 km/h rispetto a quello previsto dal codice della strada), autostrade.

 Autovelox: le distanze 

Se la strada soddisfa quanto specificato dal ministero si potrà quindi procedere con il posizionamento degli autovelox, seguendo tali direttive relative a distanza tra un dispositivo e l'altro e relativa segnalazione:

Distanze tra autovelox

Distanze cartello segnalazione e autovelox

Autostrade: 4 km

Extraurbane: 1 km

Extraurbane principali: 3 km

Urbane di scorrimento: 200 metri

Extraurbane secondarie: 3 km

Altre strade: 75 metri

Extraurbane locali: 1 km

 

Strade urbane di scorrimento: 1 km

 

Strade urbane di quartiere: 500 metri

 

Strade urbane locali: 500 metri

 

Autovelox e multe

La questione autovelox non si risolve qui: da tempo infatti in Italia si discute sui termini "approvato" e "omologato". Parole fondamentali perché se un apparecchio risulta solo approvato la multa non ha valore. Un pasticcio all'italiana che per ora non sta trovando soluzione.

In attesa che il ministero faccia finalmente chiarezza rimangono valide le sanzioni per superamento dei limiti di velocità introdotte dal nuovo codice della strada

Limite

Sanzione

Fino a 10 km/h

Multa da 42 a 173 euro

Tra 11 e 40 km/h

Multa da 173 a 694 euro
Decurtazione 5 punti patente se in centro abitato

Tra 41 e 60 km/h

Multa da 543 a 2.170 euro
Decurtazione 6 punti patente
Sospensione patente da 1 a 3 mesi

Oltre 60 km/h

Multa da 845 a 3.382 euro
Decurtazione 10 punti patente
Sospensione patente da 6 a 12 mesi

Autovelox a rischio spegnimento?

Gli autovelox che non seguiranno tali regole quindi saranno ritenuti fuorilegge. E non solo. La Lega infatti ha La Lega ha presentato un emendamento al Decreto infrastrutture che obbliga i Comuni a comunicare in maniere formale ogni autovelox presente nel proprio territorio. Se ciò non dovesse essere fatto i dispositivi non mappati non potranno entrare in funzione.

Si tratta, secondo il partito guidato da Matteo Salvini di un "un passaggio dovuto, per ottenere dati precisi che il Ministero sta chiedendo da tempo senza ottenere risposte esaustive". 

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