giovedì 27 luglio 2017

Manifestazioni organizzate in aree di libero accesso al pubblico. indicazioni operative

MINISTERO DELL INTERNO DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO, DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE DIREZIONE CENTRALE PER LA PREVENZIONE E LA SICUREZZA TECNICA

Manifestazioni organizzate in aree di libero accesso al pubblico. indicazioni operative

Circolare 21 LUGLIO 2017


Ai Sig. Direttori Regionali ed Interregionali

Ai Sig. Comandanti provinciali LORO SEDI

OGGETTO: manifestazioni organizzate in aree di libero accesso al pubblico. indicazioni operative.



A seguito dei fatti accaduti in Piazza S. Carlo a Torino, il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha posto in evidenza la necessità di individuare le migliori strategie operative nel processo di governo e gestione delle pubbliche manifestazioni.

Con successiva lettera n. 11464 del 19.06.2017 del Sig. Capo Dipartimento VV.F., SP e DC, sono stati trattati gli aspetti per i quali assume un ruolo fondamentale il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, e gli aspetti posti a capo delle Commissioni provinciali e comunali di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo, che dovranno adottare le misure ritenute idonee in base alla situazione dei luoghi.

A tale scopo, torneranno utili, in generale, tutte le misure di prevenzione e protezione già in vigore per le manifestazioni occasionali all'aperto o anche all'interno degli impianti sportivi, implementate da apposite misure aggiuntive in base alle vulnerabilità presenti quali ad esempio: presenza di eventuali ostacoli al deflusso quali panchine, gradini, fontane, aiuole e simili; andamento plano-altimetrico dell'area; stato della pavimentazione dell’area e quanto altro venga evidenziato nei singoli casi.

Si ritiene utile fornire di seguito, anche sulla base delle osservazioni e dei quesiti pervenuti, alcuni approfondimenti tecnici, tenendo conto che le condizioni da verificare previamente e i conseguenti dispositivi da attuare in occasione dei predetti eventi pubblici dì particolare rilievo, non costituiscono un corpus unico di misure, da applicare tutte insieme e indifferentemente per ogni tipo di manifestazione, bensì focalizzano i punti nevralgici per la Safety, che debbono essere oggetto di vaglio critico allo scopo dì enucleare le misure che indefettibilmente vengono richieste dalla tipologia di evento e cli definire le relative modalità applicative.

Da ciò discende l'esigenza dì ricorrere, pur nella necessaria uniformità di alcuni processi valutativi e alla conseguente applicazione di misure standard, ad un approccio flessibile che fa sì che ad ogni singola manifestazione corrisponda una valutazione ad hoc del quadro complessivo dei rischi:

a) Valutare il massimo affollamento sostenibile dall'area (piazza, parco, ecc.) costituito dal minor valore calcolato con riferimento ai seguenti fattori

· densità massima di affollamento: 2 pers ./m2 ;

· capacità di deflusso delle vie di uscita ≤ 250 pers. / modulo.

I suddetti valori di densità cli affollamento e di capacità di deflusso. potranno essere graduati in base a considerazioni di sicurezza derivanti dalle caratteristiche dei luoghi della manifestazione, come sottolineato in premessa.

b) Evitare cli frapporre, nell'area occupata dagli spettatori, barriere o ostacoli pericolosi per il regolare flusso dovuto ad un esodo rapido. Qualora, per motivazioni particolari, o per altre esigenze, dovesse essere imposta la creazione di corridoi, delimitati da barriere, dovranno essere realizzati varchi chiusi, facilmente apribili da parte di unità di personale appositamente addette (steward) e sempre presenti, al fine di agevolare il deflusso in caso di emergenza, secondo una procedura appositamente predisposta (punti g, h).

c) In conseguenza della realizzazione dei predetti corridoi, si configurerà la suddivisione dell'area in settori. Ciascun settore, che dovrà essere identificato in maniera univoca e ben visibile, dovrà addurre, direttamente a percorsi di uscita che dovranno risultare in numero idoneo all’affollamento massimo previsto per il settore stesso.

d) Devono essere presi in esame anche gli spazi esterni all'area della manifestazione per verificare che siano in grado di consentire il regolare deflusso delle persone in caso di emergenza.

e) Per gli eventi in cui si individuano situazioni che richiedono particolari dispositivi, deve essere individuato il responsabile, cui spetta la richiesta delle autorizzazioni, la progettazione e la realizzazione delle misure di sicurezza, anche gestionali, previste. Il responsabile della manifestazione deve anche indicare le modalità con cui effettua il conteggio delle affluenze.

f) Considerata la necessità di procedere alla valutazione del progetto della manifestazione è auspicabile che esso sia presentato all'organo competente al rilascio dell’autorizzazione con un anticipo dalla data prevista per lo svolgimento della manifestazione, stimabile in almeno 20 gg..

g) Il progetto deve anche comprendere il piano di emergenza, delineato in via generale e l’indicazione del responsabile della gestione delle emergenze. Il piano di emergenza completo deve essere predisposto e preso in esame prima del parere finale.

Il progetto comprenderà anche l'indicazione delle risorse umane e strumentali previste, gli scenari di emergenza presi a riferimento, ì sistemi e le modalità di segnalazione e di allarme, i comportamenti che devono essere assunti dal pubblico e come questi siano attivabili.

Il progetto deve illustrare, inoltre, i provvedimenti adottati con riferimento alle persone con disabilità in condizioni ordinarie e di emergenza.

h) Deve essere previsto l’impiego cli un congruo numero di operatori, appositamente formati (steward), per regolare e monitorare gli accessi all0area nonché per la gestione delle aperture di emergenza presenti nelle barriere.

i) I percorsi di esodo, le uscite, come riportati sulla documentazione di progetto, devono essere chiaramente e facilmente identificabili dal pubblico e dagli addetti alla sicurezza.

j) Devono essere previste le modalità di diffusione sonora e/o visiva di avvisi. Prima dell'inizio della manifestazione, il pubblico deve essere informato, mediante apposito sistema di comunicazione, relativamente ai presidi dì sicurezza e di emergenza presenti, alle modalità di segnalazione di una condizione dì emergenza e ai comportamenti che devono essere assunti o evitati.

k) Per manifestazioni con affluenza di pubblico molto elevata, che possono avere impatto rilevante sulle infrastrutture e sui servizi, che possono richiedere risposte dalle strutture per l'emergenza (VF, polizia di Stato, ospedali, ecc.) superiori ai livelli ordinari, si suggerisce di chiedere l'attivazione dei presidi propri del sistema di protezione civile quali COC, COM, CCS, PMA (posto medico avanzato), PCA (posto dì comando avanzato), con le funzioni necessarie.

l) Il servizio di vigilanza antincendi VF dovrà essere commisurato alle esigenze di soccorso valutate in sede di Commissione di vigilanza tenendo conto della organizzazione complessiva della manifestazione. I costi del suddetto servizio sono posti a carico del responsabile di cui al precedente punto e.



IL CAPO DEL CORPO NAZIONELE
DEI VIGILI DEL FUOCO
(GIOMI)