lunedì 8 agosto 2016

Consiglio di Stato su Sale Giochi. “Prevale regime della Scia, ma l’autorizzazione resta importante”

 (Jamma) La Commissione Speciale del Consiglio di Stato ha espresso parere favorevole con osservazioni sullo Schema di decreto legislativo in materia di individuazione di procedimenti oggetto di autorizzazione, segnalazione certificata di inizio attività (Scia), silenzio assenso e comunicazione e di definizione dei regimi amministrativi applicabili a determinate attività e procedimenti, ai sensi dell’art. 5 della legge 7 agosto 2015, n. 124.

Il settore dei giochi è uno di quelle attività oggetto di Scia. In particolare, per le sale giochi, precisa la Commissione, “prevale il regime della Scia, ma l’autorizzazione occupa comunque uno spazio consistente”, come accade anche per “le medie e grandi strutture di vendita, per il commercio su aerea pubblica, per l’attività di spettacolo o intrattenimento, per l’attività di stampa”.
L’articolo 5 della legge n. 124 del 2015 (recante ‘Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche’), ha delegato il Governo ‘ad adottare, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della legge, uno o più decreti legislativi per la precisa individuazione dei procedimenti oggetto di segnalazione certificata di inizio attività o di silenzio assenso, ai sensi degli articoli 19 e 20 della legge 7 agosto 1990, n. 241, nonché di quelli per i quali è necessaria l’autorizzazione espressa e di quelli per i quali è sufficiente una comunicazione preventiva, sulla base dei principi e criteri direttivi desumibili dagli stessi articoli, dei principi del diritto dell’Unione europea relativi all’accesso alle attività di servizi e dei princìpi di ragionevolezza e proporzionalità, introducendo anche la disciplina generale delle attività non assoggettate ad autorizzazione preventiva espressa, compresa la definizione delle modalità di presentazione e dei contenuti standard degli atti degli interessati e di svolgimento della procedura, anche telematica, nonché degli strumenti per documentare o attestare gli effetti prodotti dai predetti atti, e prevedendo altresì l’obbligo di comunicare ai soggetti interessati, all’atto della presentazione di un’istanza, i termini entro i quali l’amministrazione è tenuta a rispondere ovvero entro i quali il silen zio dell’amministrazione equivale ad accoglimento della domanda'(co mma 1).I decreti legislativi ‘sono adottati su proposta del Ministro delegato per la semplificazione e la pubblica amministrazione, di concerto con il Ministro dell’interno in relazione alle autorizzazioni previste dal testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, previa intesa, ai sensi dell’articolo 3 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, in sede di Conferenza unificata di cui all’articolo 8 del medesimo decreto legislativo n. 281 del 1997 e previo parere del Consiglio di Stato’, che deve essere reso, nella fattispecie, ‘nel termine di trenta giorni dalla data di trasmissione di ciascuno schema di decreto legislativo, decorso il quale il Governo può comunque procedere’ (comma 2, primo periodo).
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