L'usura è un fenomeno purtroppo ancora sommerso, che fatica a venire denunciato per paura, vergogna o timore di ritorsioni e che può creare situazioni drammatiche sia a livello di imprese che di famiglie.
Il Comune e la Provincia di Verona insieme alla Fondazione 'Beato G. Tovini', il 18 novembre 2011 hanno aderito in prefettura al "protocollo Antiusura", stipulato dai Prefetti del Veneto nel giugno 2011 per prevenire i fenomeni criminali dell'usura e dell'estorsione.
La firma di adesione (del Sindaco per il Comunedi Verona, dell'Assessore alla sicurezza per la Provincia e del Presidente della Fondazione) è stata posta nell'ambito della riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, convocata dal Prefetto per fare il punto sull'andamento dei fenomeni dell'usura e dell'estorsione in provincia.
Tra le iniziative di prevenzione collegate al protocollo, il Comitato ha approvato il "Vademecum antiusura e antiestorsione" elaborato dalla Prefettura di Verona, in collaborazione con la Banca d'Italia e le Forze di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza.
Si tratta di un documento innovativo che ha l'obiettivo di fornire a imprenditori, operatori economici e famiglie indicazioni e strumenti utili per non cadere in trappola, per esempio illustrando come calcolare il 'tasso di soglia' di usura introdotto dalla legge n.106/2011 per poter riconoscere quando l'interesse richiesto per un finanziamento è legale oppure no.
Il Vademecum
Altre indicazioni importanti sono quelle che aiutano a riconoscere l'usuraio, tenendo presente che chiunque, persona fisica o Società che presta denaro, deve essere autorizzato dalla Banca d'Italia.
Nel vademecum vengono fornite indicazioni su come reagire ai tentativi di estorsione o usura - denunciando - e soprattutto su come prevenire. L'ordinamento prevede infatti, ricorda il vademecum, degli aiuti per evitare il ricorso ai prestiti illegali. Uno di questi è il Fondo di prevenzione istituito presso il ministero dell'Economia e delle Finanze per aiutare chi è in difficoltà economica attraverso contributi a disposizione dei Confidi. L'altro è il Fondo di solidarietà istituito presso il ministero dell'Interno, che mette a disposizione mutui senza interessi per aiutare le vittime d'usura che hanno denunziato i loro usurai, a reinserisi nella legalità, nel circuito produttivo.
Il vademecum dà tutte le informazioni su condizioni, procedure e documenti necessari per accedere ai Fondi - anche a quello di solidarietà per le vittime di estorsione, sempre presso il ministero dell'Interno - e non dimentica il ruolo delle Fondazioni antiusura, come la 'Beato G. Tovini', che assistono le famiglie indebitate offrendo garanzie per i prestiti personali
Il Comune e la Provincia di Verona insieme alla Fondazione 'Beato G. Tovini', il 18 novembre 2011 hanno aderito in prefettura al "protocollo Antiusura", stipulato dai Prefetti del Veneto nel giugno 2011 per prevenire i fenomeni criminali dell'usura e dell'estorsione.
La firma di adesione (del Sindaco per il Comunedi Verona, dell'Assessore alla sicurezza per la Provincia e del Presidente della Fondazione) è stata posta nell'ambito della riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, convocata dal Prefetto per fare il punto sull'andamento dei fenomeni dell'usura e dell'estorsione in provincia.
Tra le iniziative di prevenzione collegate al protocollo, il Comitato ha approvato il "Vademecum antiusura e antiestorsione" elaborato dalla Prefettura di Verona, in collaborazione con la Banca d'Italia e le Forze di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza.
Si tratta di un documento innovativo che ha l'obiettivo di fornire a imprenditori, operatori economici e famiglie indicazioni e strumenti utili per non cadere in trappola, per esempio illustrando come calcolare il 'tasso di soglia' di usura introdotto dalla legge n.106/2011 per poter riconoscere quando l'interesse richiesto per un finanziamento è legale oppure no.
Il Vademecum
Altre indicazioni importanti sono quelle che aiutano a riconoscere l'usuraio, tenendo presente che chiunque, persona fisica o Società che presta denaro, deve essere autorizzato dalla Banca d'Italia.
Nel vademecum vengono fornite indicazioni su come reagire ai tentativi di estorsione o usura - denunciando - e soprattutto su come prevenire. L'ordinamento prevede infatti, ricorda il vademecum, degli aiuti per evitare il ricorso ai prestiti illegali. Uno di questi è il Fondo di prevenzione istituito presso il ministero dell'Economia e delle Finanze per aiutare chi è in difficoltà economica attraverso contributi a disposizione dei Confidi. L'altro è il Fondo di solidarietà istituito presso il ministero dell'Interno, che mette a disposizione mutui senza interessi per aiutare le vittime d'usura che hanno denunziato i loro usurai, a reinserisi nella legalità, nel circuito produttivo.
Il vademecum dà tutte le informazioni su condizioni, procedure e documenti necessari per accedere ai Fondi - anche a quello di solidarietà per le vittime di estorsione, sempre presso il ministero dell'Interno - e non dimentica il ruolo delle Fondazioni antiusura, come la 'Beato G. Tovini', che assistono le famiglie indebitate offrendo garanzie per i prestiti personali
Fonte : http://portale.comune.verona.it
Immagine tratta da:Ministero dell'Interno
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