Roma,
14 febbraio 2013
FIPE, WIFI LIBERO DA CONTROLLI NEI P.E.
Dando ragione
all’interpretazione di Fipe, la federazione italiana pubblici esercizi aderente
a Confcommercio-Imprese per l’Italia, l’Autorità garante della Protezione dei
dati personali ha confermato che gli esercenti pubblici possono mettere liberamente
a disposizione degli utenti la connessione wi-fi ed eventualmente Pc e
terminali di qualsiasi tipo.
A sollevare la
questione era stata un’interpretazione controversa sollevata da provider che
forniscono programmi di archiviazione. A loro dire, sui gestori di bar e
ristoranti incombeva l’obbligo di registrazione dei dati da parte degli utenti,
così come dovevano essere anche ritenuti corresponsabili dei siti visitati dai
loro clienti in caso di connessione alla rete con l’accesso telematico fornito
dal locale.
Con questa interpretazione,
che conferma quella da subito data da Fipe, i gestori dei locali saranno
sollevati da qualsiasi responsabilità rispetto alla navigazione in Internet da
parte dei loro clienti e, nel caso volessero entrare in possesso di
informazioni più dettagliate riguardo all’uso della rete, dovranno richiedere
al consumatore di firmare l’autorizzazione al trattamento dei dati personali. Il
Garante, nella risposta fornita a Fipe, ha infatti ribadito che questo caso rientra
fra quelli in cui non può essere effettuato il trattamento dei dati personali
senza necessità del consenso del soggetto interessato, in base all’art. 24 del
Codice.
Pertanto, in
primo luogo, gli esercenti che ancora dispongono di strumenti per il
monitoraggio e l’archiviazione dei dati possono eliminarli, senza il rischio di
alcuna responsabilità, rendendo così realmente libero il servizio di wi-fi
offerto; altrimenti, se vogliono continuare ad utilizzare tali sistemi in
maniera legittima, sono tenuti a rendere informati i propri avventori
dell’utilizzo che viene fatto dei dati monitorati, attraverso la sottoscrizione
da parte loro del consenso al trattamento degli stessi, di cui all’art. 13 del
Codice.
«La
connessione wi-fi libera nei pubblici esercizi – commenta il presidente Fipe,
Lino Stoppani – va verso la direzione delle smart city. Bar, ristoranti,
discoteche, stabilimenti balneari diventano sempre più interattivi e sono così
in grado di offrire ai clienti un servizio importante nell’era del digitale».
Fonte: http://www.fipe.it