Tursi sperava di incassare 36 milioni, regalando una boccata d'ossigeno alle casse comunali. ma fino ad ora ne sono rientrati soltanto tre. Ora la palla passerà a Equitalia
di STEFANO ORIGONE
IL “flop” degli avvisi bonari. Il Comune sperava di incassare 36 milioni dalle 173 mila multe non pagate per rimettere un po’ in sesto i conti, ma l’operazione si è dimostrata un fallimento: ha messo in tasca solo 3 milioni e 115 mila euro (8%). La crisi batte Equitalia. L’obiettivo di questo doppio “concordato” — doppio perché suddiviso in due tranche in primavera e fine settembre — era infatti dare un colpo al cerchio e uno alla botte. L’iniziativa di Tursi da una parte voleva spingere i cittadini morosi a mettersi in regola, evitando che le pratiche, andando a ruolo, finissero nelle mani dell’agenzia di riscossione con i dovuti ricarichi; dall’altro era un modo per prendere una boccata di ossigeno.
di STEFANO ORIGONE
IL “flop” degli avvisi bonari. Il Comune sperava di incassare 36 milioni dalle 173 mila multe non pagate per rimettere un po’ in sesto i conti, ma l’operazione si è dimostrata un fallimento: ha messo in tasca solo 3 milioni e 115 mila euro (8%). La crisi batte Equitalia. L’obiettivo di questo doppio “concordato” — doppio perché suddiviso in due tranche in primavera e fine settembre — era infatti dare un colpo al cerchio e uno alla botte. L’iniziativa di Tursi da una parte voleva spingere i cittadini morosi a mettersi in regola, evitando che le pratiche, andando a ruolo, finissero nelle mani dell’agenzia di riscossione con i dovuti ricarichi; dall’altro era un modo per prendere una boccata di ossigeno.
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