Inviato: venerdì 28 settembre 2012 08:25
Oggetto: via i divieti nel Comune di Rodano / documento completo
ultimo aggiornamento: 27 settembre 2012
Comune di RODANO
(MI)
Il Ministero
dei Trasporti decreta l’illegittimità dell’ordinanza anticamper
e il Comune
revoca e rimuove la segnaletica anticamper
In 9 mesi l’Associazione Nazionale
Coordinamento Camperisti raggiunge un altro importante obiettivo nella sua
incessante azione per la corretta interpretazione e applicazione delle norme di
legge in materia di circolazione e sosta delle autocaravan.
Il Comune di
Rodano ha revocato l’ordinanza n. 20/2011, con la quale vietava su tutto il
territorio comunale dalle ore 0,00 alle 24,00 «qualsiasi forma di sosta finalizzata al campeggio, anche temporanea;
qualsiasi forma di sosta finalizzata al pernottamento, effettuate con caravan,
autocaravan, camper, roulottes, veicoli comunque denominati, attrezzati e/o
trasformati per il pernottamento e/o a fini abitativi, tende e simili».
Tramite la segnalazione di
un associato, l’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti apprendeva
dell’ordinanza anti-camper e si
attivava tempestivamente ricorrendo al Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti ai sensi dell’art. 37 del codice della strada.
Con decreto prot. 0000303 del 24 agosto 2012 , il Ministero accoglieva
il ricorso ravvisando i profili di illegittimità dell’ordinanza impugnata e
prescrivendo al Comune di Rodano di conformarsi al provvedimento ministeriale.
Il 31 agosto 2012 , il Comune di Rodano
emanava l’ordinanza n. 18 con la quale revocava l’ordinanza anticamper.
Il 27 settembre 2012 , la segnaletica istituita
con ordinanza n. 20/2011 è stata rimossa. Può dunque ritenersi ripristinata la
libera circolazione e sosta delle autocaravan nel Comune di Rodano al quale va
senza dubbio riconosciuta la tempestività con la quale hanno operato in
ottemperanza al decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 24 agosto 2012 .
A NOI IL
COMPITO DI PROSEGUIRE NELl’azione QUOTIDIANA PER GARANTIRE LA LIBERA
circolazione e sosta delle autocaravan
nel rispetto delle norme di legge, con conseguente revoca delle ordinanze anticamper e successiva rimozione della segnaletica e/o delle sbarre ad altezza ridotta dalla sede stradale.
AI CAMPERISTI IL COMPITO DI segnalarci i divieti e/o le sbarre anticamper
nonché associarsi, alimentando così il fondo comune che ci permette di
sostenere economicamente le molteplici attività tecnico-giuridiche necessarie
per acquisire i provvedimenti istitutivi delle limitazioni alle autocaravan,
analizzarli, formulare e inviare istanze e/o ricorsi.
Di seguito sinteticamente e in ordine cronologico, le attività messe in
campo dall’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti per ripristinare la
corretta applicazione della legge in materia di circolazione e sosta delle
autocaravan nel Comune di Rodano.
Un associato comunica all’Associazione Nazionale
Coordinamento Camperisti che il Comune di Rodano ha istituito segnaletica
stradale che vieta, tra le altre, la sosta alle autocaravan su tutto il
territorio comunale.
L’associato
scrive alla testata giornalistica Rodano
7 giorni che pubblica la sua lettera. Tra le altre, si richiama
l’attenzione dell’amministrazione comunale in merito all’art. 185 del codice
della strada in base al quale le autocaravan, ai fini della circolazione
stradale in genere e agli effetti dei divieti e limitazioni previsti negli
articoli 6 e 7, sono soggette alla stessa disciplina prevista pe gli altri
veicoli. La norma prevede altresì che la sosta delle autocaravan, dove
consentita, non costituisce campeggio, attendamento e simili se l’autoveicolo
non poggia sul suolo salvo che con le ruote, non emettendo deflussi propri,
salvo quelli del propulsore meccanico, non occupa la sede stradale in misura eccedente
l’ingombro dell’autoveicolo medesimo.
L’Associazione
Nazionale Coordinamento Camperisti, con formale istanza di accesso, chiede al
Comune e al Comando di Polizia locale di Rodano, di fornire copia del
provvedimento istitutivo della segnaletica che vieta, tra le altre, la sosta
alle autocaravan su tutto il territorio comunale.
La
Gazzetta Martesana, su segnalazione
del nostro associato, pubblica un articolo in merito alla segnaletica anti-camper. Il giornale riporta le
dichiarazioni dell’associato che ribadisce la contrarietà della segnaletica
alle norme del codice della strada.
Con
nota prot. 11759/11, la Polizia locale di Rodano risponde all’istanza di
accesso del 19 dicembre 2011 , inviando l’ordinanza n.
20 dell’8 novembre 2011 .
L’Associazione
Nazionale Coordinamento Camperisti impugna l’ordinanza del Comune di Rodano n.
20/2011 con ricorso al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ai sensi
dell’art. 37 del codice della strada. Tra i motivi del ricorso:
a) l’erroneità dei presupposti
sui quali l’ordinanza si fonda: la mancanza di «aree pubbliche attrezzate ed appositamente destinate per ospitare la
sosta finalizzata a campeggio o pernottamento mediante caravan, autocaravan,
camper, roulottes o altri veicoli denominati e attrezzati a scopi abitativi o
di dimora». Infatti, per la sosta delle autocaravan non è necessaria alcuna
apposita area attrezzata, né dall’eventuale esistenza di tali aree può derivare
l’obbligo per l’utente della strada che circola in autocaravan di sostarvi ma,
semmai, una mera facoltà.
b) L’improprio utilizzo del
termine ‘sosta’ erroneamente qualificata come ‘finalizzata a campeggio,
pernottamento e simili’. Invero, l’unica distinzione ammessa dal dato normativo
è quella tra ‘sosta’ e ‘campeggio’. Non solo. La definizione normativa di sosta
è univoca. In base all’art. 157 codice
della strada, essa rappresenta la sospensione della marcia del veicolo,
protratta nel tempo, con possibilità di allontanamento da parte del conducente.
c) L’erroneità dei presupposti
nella parte in cui l’ordinanza si fonda sull’asserita pericolosità delle
autocaravan per la salute pubblica. Sul punto si evidenziava che le autocaravan
proprio per il loro allestimento che comprende serbatoi di raccolta, sempre che
siano debitamente e idoneamente utilizzati, sono proprio gli unici veicoli che
non possono costituire un pericolo all’igiene e alla salute pubblica.
A
ciò si aggiunga che l’ente proprietario della strada ha ignorato le specifiche
disposizioni di cui agli artt. 185 e 15 del codice della strada. In
particolare, proprio nei confronti delle autocaravan l’art. 185, co. 6 c.d.s.
prevede una sanzione specifica per la violazione prevista al comma 4 del
medesimo articolo che vieta lo scarico dei residui organici e delle acque su
strade ed aree pubbliche al di fuori di appositi impianti di smaltimento
igienico-sanitario.
Inoltre
l’amministrazione non ha tenuto conto di quanto previsto dall’art. 15, co. 1,
lett. f) e f-bis) c.d.s. e delle relative sanzioni che puniscono chiunque
depositi rifiuti o materie di qualsiasi specie, o imbratti comunque la strada e
le sue pertinenze.
d) L’erroneità della
segnaletica verticale.
e) La violazione dell’art. 185
del codice della strada e l’inosservanza dei principi e delle direttive
ministeriali in materia di circolazione e sosta delle autocaravan.
Con
decreto prot. 0000303 , il Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti accoglie il ricorso presentato dall’Associazione Nazionale
Coordinamento Camperisti avverso l’ordinanza del Comune di Rodano n. 20/2011.
Il
Comune di Rodano, in ottemperanza al decreto del Ministero Infrastrutture e
Trasporti prot. 0000303/2012, emette l’ordinanza n. 18 con la quale revoca la
precedente n. 20/2011.
L’Associazione
Nazionale Coordinamento Camperisti scrive al Comune e alla Polizia locale di
Rodano ringraziando per l’avvenuta revoca dell’ordinanza anti-camper e inviando un modello di ordinanza anti-bivacco con il
quale l’amministrazione potrà perseguire le finalità di tutela del territorio
nel rispetto delle legge.
L’associato
documenta in via fotografica che la segnaletica stradale installata in base
all’ordinanza revocata n. 20/2011 è ancora presente.
L’Associazione
Nazionale Coordinamento Camperisti chiede al Comune e alla Polizia locale di
Rodano di coprire la segnaletica illegittima in attesa che siano concluse le
procedure per l’effettiva rimozione.
Il Comune di Rodano ha rimosso la
segnaletica istituita con ordinanza n. 20/2011.